Listeriosi, Spagna: le carni contaminate e i ritardi nelle indagini

Ci sono novità e precisazioni in merito all'epidemia di Listeriosi in Spagna: confermati i due morti, ma ci sono news sul tipo di carni contaminate e sui ritardi nelle indagini.

Listeriosi, Spagna: le carni contaminate e i ritardi nelle indagini

Listeriosi in Spagna: arrivano precisazioni in merito al tipo di carni contaminate e al perché dei ritardi nelle indagini. Nei giorni scorsi vi avevamo parlato dell’epidemia di Listeria che sta dilagando in Spagna a causa del consumo di carni contaminate da Listeria monocytogenes: il problema, per ora, sembra essere limitato alla sola Spagna e anche la Farnesina parla di casi accertati soprattutto in Andalusia e invita a evitare il consumo di carne mechada, l’affettato di arrosto di maiale usato in questa zona.

Gli ultimi aggiornamenti confermano la presenza di due morti: la donna di 90 anni e un uomo di 72 anni malato di tumore al pancreas e risultato positivo all’infezione (le prime indiscrezioni, invece, parlavano di un uomo di 62 anni della Cantabria). In quest’ultimo caso, però, ancora non si sa se l’uomo abbia o meno mangiato la carne infetta. Sono stati anche assodati i 200 casi di infezione: 186 provengono dall’Andalusia, 99 sono i ricoverati, ma i casi sospetti finora sono più di 500.

Nel corso delle ultime ore si è venuto a sapere che sono due i tipi di carne confezionata responsabili dell’epidemia:

  • carne di maiale a marca La Mechà
  • carne di vitello a marca Martinez Leon, prodotta però nello stesso stabilimento dove avrebbe avuto origine l’epidemia

Si fa però anche un terzo nome: si tratta della carne con etichetta bianca prodotta dalla Magrudis, azienda di Siviglia proprietaria comunque del marchi La Mechà. Tutto ciò sta complicando le indagini e spiega, almeno in parte, perché siano partite così in ritardo: trovare i lotti contaminati non è facile perché solo quando l’epidemia si è diffusa a macchia d’olio si è scoperto che il polpettone commercializzato dalla Magrudis era stato venduto anche senza etichetta.

Le autorità sanitarie spagnole hanno rivelato che la concentrazione di Listeria nelle carni macinate Magrudis era maggiore di 150 volte rispetto ai limiti consentiti dalla legge. Per ora si ipotizza che a scatenare tutto sia stato un utensile contaminato usato per farcire la carne. Nel frattempo, anche altri due prodotti della Magrudis sono stati ritirati dal commercio perché contaminati dalla Listeria: sono il filetto con il pepe e il filetto con lo sherry.

Sempre a proposito dei ritardi nelle indagini, si è venuti a sapere che il primo focolaio sospetto è quello del 5 agosto. A seguire sono stati registrati i focolai del 12-14 agosto che hanno permesso di confermare l’epidemia di Listeriosi e solo il 15 sono arrivati gli allarmi ed è stata chiusa La Mechà. Il ritardo sarebbe stato giustificato anche con un errore di etichettatura dei campioni inviati al laboratorio per effettuare le analisi.