Locuste a tavola, solo un italiano su due è contrario

Dopo che l'Ue ha autorizzato il commercio della locusta, un sondaggio Coldiretti rivela che gli italiani contrari agli insetti a tavola sono il 54%: solo uno su due.

Locuste a tavola, solo un italiano su due è contrario

Il 54% degli italiani è contrario alle cavallette a tavola, dice Coldiretti ripescando un vecchio sondaggio. Ma si potrebbe anche leggerla così: solo un italiano su due vede male gli insetti nel piatto. E la Locusta migratoria, tra questi,  locusta la cui commercializzazione in varie forme (congelata, essiccata, in polvere) e natura (come snack, come ingrediente) è stata appena autorizzata dall’Unione europea. Secondo l’indagine Coldiretti/Ixe gli italiani contrari a mangiare gli insetti sono il 54%: una maggioranza certo, ma risicata; gli indifferenti sono il 24% e i favorevoli il 16% (non risponde il 6%).

La stessa Coldiretti ricorda che quella che per noi è una stranezza a volte ributtante, e per la legislazione europea un novel food da sottoporre a un attento vaglio mediante una procedura in più passaggi, in altre culture è cibo quotidiano: i millepiedi cinesi al forno, le tarantole arrostite dal Laos, i vermi giganti della farina dalla Thailandia, il baco da seta all’americana, le farfalle delle palme dalla Guyana francese, le cimici d’acqua, gli scorpioni dorati, i grilli fritti. È la stessa Fai a spingere per il consumo di insetti come proteina alternativa dato che nel mondo quasi 2000 specie di insetti sono considerate commestibili e vengono consumate da almeno 2 miliardi di persone.

Locuste

Coldiretti sottolinea però il lato culturale e geografico: “Una corretta alimentazione non può però prescindere dalla realtà produttiva e culturale locale nei Paesi del terzo mondo come in quelli sviluppati e a questo principio non possono sfuggire neanche bruchi, coleotteri, formiche o cavallette a scopo alimentare che, anche se iperproteici, sono molto lontani dalla realtà culinaria nazionale italiana ed europea”. Ma i gusti cambiano, e così le culture: si attendono altri sondaggi.