Nuovo episodio della serie “Attivisti vs l’arte”: questa volta gli attivisti di Just Stop Oil hanno deciso di prendere a torte in faccia niente meno che le statue di cera di Carlo e Camilla presenti nel museo di Madame Tussauds a Londra.
Capitolo 1: zuppa di pomodoro sui Girasoli di Van Gogh. Capitolo 2: purè di patate contro il quadro Il Pagliaio di Monet. Capitolo n. 3: torta in faccia alle statue di cera di Carlo e Camilla. La statua in questione raffigura re Carlo III e la regina consorte Camilla.
Come si può vedere anche nel video caricato su Twitter:
🎂 BREAKING: JUST STOP OIL CAKES THE KING 🎂
👑 Two supporters of Just Stop Oil have covered a Madame Tussauds waxwork model of King Charles III with chocolate cake, demanding that the Government halts all new oil and gas licences and consents.#FreeLouis #FreeJosh #A22Network pic.twitter.com/p0DJ8v3XVB
— Just Stop Oil (@JustStop_Oil) October 24, 2022
due attivisti per il clima di Just Stop Oil si sono avvicinati del tutto indisturbati alle due statue (se fossi nei panni dei guardiani dei musei, un occhio più attento a chi indossa felpe sospette lo darei giunti a questo punto). Qui, dopo essersi tolti la felpa e aver rivelato la solita maglietta con su scritto Just Stop Oil, ecco che hanno lanciato due torte al cioccolato sul viso di re Carlo III.
Al momento non si sa ancora a quanto ammonti il danno, però per qualche motivo, gli attivisti se la sono presi solo con re Carlo: la vicina statua di Camilla, così come quelle del principe William e della principessa Kate, non sono state colpite.
Solo che, questa volta, i giovani vandali potrebbero aver toppato. E per due motivi. In primo luogo, questa volta hanno lanciato del cibo contro l’effige del re, quindi oltre al consueto arresto, non è che per loro si configura anche un reato del tipo “lesa maestà” o cose similari? In fin dei conti il gesto è stato diretto contro il capo di quella nazione. In secondo luogo, appare singolare la scelta di colpire Carlo.
Il re, infatti, è da sempre molto attento alla salute del Pianeta e si batte costantemente a favore dell’ambiente e contro i cambiamenti climatici. Diciamo che Carlo è molto “green” in questo senso, dunque perché gli attivisti se la sono presi proprio con uno che, tecnicamente, sostiene le loro posizioni? Che poi, a dirla tutta: ambientalisti, attivisti etc. etc., ma sprecare il cibo per gesti del genere è una cosa prevista nel loro statuto?