Lotteria degli scontrini: i panettieri di Cuneo si ribellano, “Non siamo una sala giochi”

I panettieri di Cuneo e dintorni si ribellano alla lotteria degli scontrini: non sono una sala giochi. E sulle vetrine espongono la loro non partecipazione a questo sistema.

Lotteria degli scontrini: i panettieri di Cuneo si ribellano, “Non siamo una sala giochi”

I panettieri di Cuneo hanno deciso di ribellarsi alla lotteria degli scontrini e protestano: “Non siamo una sala giochi”. Molte panetterie del cuneese hanno cominciato ad esporre sulle loro vetrine dei cartelli con su scritto “Diciamo no alla lotteria degli scontrini, non siamo una sala giochi”. Ma i panettieri della provincia “Granda” non sono soli in questa crociata: anche il Cna Cuneo ha aderito (di essa fanno parte anche gastronomie, estetiste e parrucchieri).

Pietro Rigucci, presidente dell’associazione panificatori della provincia di Cuneo, ha spiegato che con la lotteria è stato loro imposto un altro balzello. E’ un costo aggiuntivo per loro, oltre che essere qualcosa che va contro i loro principi morali. E non si parla di costi da poco: per adeguarsi alla lotteria, devono spendere cica 500 euro l’anno, suddivisi fra il Pos (150 euro) e l’adattamento del software dei registratori di cassa con annessa necessità di acquistare pistola per leggere gli scontrini (altri 300 euro). E parla di una riffa collegata a un alimento simbolo.

La stessa Fipe sosteneva che la lotteria degli scontrini penalizza chi è in difficoltà, sia a causa dei costi supplementari da supportare in questo periodo di crisi economica, sia perché si rischia di perdere clienti nel caso i tecnici non fossero ancora arrivati ad aggiornare il software (sono stati segnalati dagli stessi esercenti diversi ritardi in tal senso a causa della mole di lavoro a cui i tecnici si trovano a dover far fronte).

Dello stesso avviso anche Mauro Carlevaris di Cna Cuneo che ha parlato di doppio messaggio negativo in questa situazione. Da una parte abbiamo il fatto che una lotteria non combatte l’evasione fiscale. Dall’altra che in questo modo si incentiva il gioco d’azzardo.

Senza poi dimenticare i furbetti che stanno cercando di sfruttare la situazione. Sempre a Cuneo, infatti, un uomo ha fatto 62 rifornimenti di benzina in meno di un’ora per un totale di sei euro di spesa, in modo da cercare di arrivare a uno dei maxipremi messi in palio.

In realtà l’Agenzia delle Entrate, proprio per evitare situazioni simili, ha creato delle faq dove ha spiegato quali siano gli acquisti e le spese che non permettono di partecipare alla lotteria degli scontrini:

  • acquisti in contanti
  • acquisti inferiori a 1 euro
  • spese online
  • acquisti fatti con fatture elettroniche
  • acquisti con fatture o scontrini inviati al sistema Tessera Sanitaria (farmacie, parafarmacie, veterinari, analisi, spese mediche…)
  • spese per esercizio di attività di impresa, arte o professione
  • acquisti in cui l’acquirente chieda all’esercento di acquisire il codice fiscale per altre detrazioni
  • tagliandi dei parcheggi pagati con carte di credito, bancomat…
  • benzina
  • spedizione pacchi postali
  • biglietti per cinema, teatri e musei
  • buoni pasto e ticket restaurant