Louis Vuitton apre il suo primo ristorante in Cina, in un centro commerciale

Louis Vuitton è pronto ad aprire il suo primo ristorante in Cina, in un centro commerciale nella città di Chengdu.

Louis Vuitton apre il suo primo ristorante in Cina, in un centro commerciale

Louis Vuitton approda finalmente nel Paese del Dragone. No, naturalmente non ci stiamo riferendo a borse, pochette e zainetti – anche perché, diciamocelo, sarebbe un poco strano farlo nel contesto di Dissapore -, ma del ristorante della maison francese. The hall by Louis Vuitton – questo, come certamente avrete potuto intuire, è il nome del locale in questione – sbarca in Cina, dunque, e più precisamente lo fa nella città di Chengsu, accanto alla boutique della griffe di LVMH nel contesto del centro commerciale Sino-Ocean Taikoo Li.

Tutto quello che c’è da sapere sul nuovo ristorante di Louis Vuitton

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Stando a quanto lasciato trapelare fino a ora, il nostro elegantissimo (non ci abbiamo mai messo piedi, ma è difficile pensare che non sarà effettivamente così) ristorante andrà a estendersi su di una superficie di due mila metri quadrati, tutti accuratamente declinati secondo il cosiddetto l’Art de vivre, ossia  la cultura e lo stile di vita tipico della maison d’oltralpe. I clienti troveranno ad accoglierli un menu “raffinato, leggero e moderno”, in grado di soddisfare i languorini tipici del pranzo, della cena e perfino del tè per spezzare il pomeriggio.

Menu che, di fatto, si ispira ai sapori pan-europei con i grandi classici della cucina francese e mediterranea: le pietanze saranno preparate da diversi chef stellati Michelin che andranno ad alternarsi ai fornelli in modo da dare vita “una creatività unica e a un’emozione imperdibile”. Secondo quanto trapelato, da ora fino al prossimo marzo il timone e la direzione della cucina sarà di fatto affidato allo chef Olivier Elzer, che offrirà un menu stagionale pensato per far incontrare i sapori creativi del Paese del Dragone con il più sofisticato gusto francese.

Non c’è menu che si rispetti, tuttavia, che non è accompagnato da una generosa e curata carta dei vini, descritta come un “viaggio tra le cantine che intreccia il francese con l’italiano del vecchio mondo”; un viaggio che, per di più, si arricchisce della presenza di una selezione di Jiura, etichetta originaria dello stesso territorio natio di Louis Vuitton. Non manca all’appuntamento nemmeno la lista dei cocktail, ispirata invece alle icone del brand francese.

Lo spazio di The hall by Louis Vuitton sarà per di più abitato da numerose opere d’arte originali firmate da artisti come Lu Xinjian, Zhou Yilun e Nanchuan Daocheng; oltre naturalmente a una serie di mobili e oggetti realizzati appositamente in occasione dell’apertura – tra cui un lampadario di coralli realizzato dall’atelier oï, posizionato esattamente al centro della scena. Come anticipato non si tratta certo della prima scorribanda gastronomica della casa di moda: ricordiamo, ad esempio, l’apertura di un negozio di cioccolato in quel di Tokyo.