Luisa Ranieri combatte l’obesità infantile con un cartone animato

Luisa Ranieri declina la lotta all'obesità infantile con un cartone animato: si chiama Food Wizards e andrà in onda dal 14 novembre.

Luisa Ranieri combatte l’obesità infantile con un cartone animato

L’obesità infantile è un problema concreto e pericolosamente sottovalutato, specialmente nel contesto del nostro caro vecchio Stivale – motivo per cui diffondere tra i più giovani una maggiore consapevolezza verso una dieta equilibrata e fondamentalmente sana è un messaggio nobile e importante. Si tratta, infatti, del più recente progetto messo a punto dall’attrice Luisa Ranieri, che insieme alla dottoressa Sara Farnetti, esperta di medicina funzionale, e lo sceneggiatore di fumetti Roberto Gagnor ha portato alla luce Food Wizards, un cartone animato prodotto da Rai Ragazzi che andrà in onda a partire da lunedì 14 novembre.

Di cosa parlerà Food Wizards?

Obesità infantile

“Volevamo trasmettere un messaggio semplice e a misura dei più piccoli” ha spiegato ai microfoni dell’ANSA Luisa Ranieri, riferendosi per l’appunto alla sua nuova serie animata. “Il cibo porta una reazione chimica nel corpo, ed è importante stare attenti quando scegliamo gli alimenti”. Food Wizards è stato declinato in 26 episodi da appena undici minuti ciascuno, e andrà in onda su Rai YoYo tutti i giorni con due episodi al giorno, programmati per le 14:10 e le 19:10 – orari in cui, naturalmente, i bimbi tendono a essere a tavola o in cui si sono da poco alzati.

Il racconto di Food Wizards vede come protagonista un nonno, di nome Essen, uno degli ultimi maghi (e da qui, naturalmente, il nome della serie) difensori della sana alimentazione; insieme alla sua nipotina Ginny e ai suoi due amichetti Ham e Pc. La storia andrà a seguire in particolare le avventure di questi ultimi tre, che viaggeranno all’interno del corpo umano per affrontare i cattivoni di turno, i Toxins, che invadono l’organismo quando si mangiano alimenti troppo poco salutari.

L’idea del cartoon “è nata nel 2014, parlando del tema con Sara Farnetti” spiega ancora Luisa Ranieri. “Lei mi ha spiegato come fosse necessario lavorare per aiutare le nuove generazioni a contenere le malattie metaboliche e il diabete, che mettevano sempre più a rischio anche i bambini”.

L’obesità infantile in Italia

Le bad choices

Come abbiamo accennato in apertura quello dell’obesità infantile è un problema particolarmente sentito in Italia: stando a quanto emerso dal più recente Rapporto sugli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) redatto negli ultimi giorni dall’Istat, infatti, considerando bambini di età compresa tra i tre e i cinque anni pare che uno su tre sia di fatto affetto da una forma di sovrappeso od obesità.

Vi segnaliamo, infine, che recenti studi sostengono che il cosiddetto cibo processato – patatine fritte, biscotti confezionati, ciambelle e via dicendo – sia in grado di provocare dipendenza, proprio come le sigarette.