Marc Veyrat ha perso la causa contro la Guida Michelin

Marc Veyrat aveva fatto causa alla Michelin per essere stato declassato da tre a due stelle, ma ha perso.

Marc Veyrat ha perso la causa contro la Guida Michelin

Marc Veyrat, il celebre chef francese che qualche mese fa aveva fatto causa alla Guida Michelin ed era poi stato querelato, ha perso la causa contro la ‘Rossa’ davanti al tribunale di Nanterre, a nord ovest di Parigi.

Veyrat non è stato né il primo e non sarà certamente l’ultimo a lamentarsi contro la Michelin, ma è certamente la prima causa di un cuoco contro la celebre guida. Il caso si è quindi concluso con la sconfitta dello chef contro la guida gastronomica che lo aveva declassato da tre a due stelle e Veyrat ora dovrà pagare anche le spese legali. Richard Malka, uno degli avvocati della società che pubblica la guida Michelin, ha dichiarato che la decisione rappresenta una vittoria della libertà di espressione, accusando lo chef del tentativo di limitare la libertà degli ispettori sia nel dispensare critiche sia nell’elogiare quando lo ritengono opportuno.

Lo chef francese aveva perso la sua stella un anno dopo che gli era stata attribuita e aveva chiesto quindi spiegazioni in merito. Il tribunale francese a cui si era rivolto lamentando di essere piombato nella sciagura ha respinto la causa, affermando che il cuoco non aveva presentato prove concrete dei presunti danni materiali subiti. Quello che lo chef chiedeva era che la guida consegnasse le note dei giudici che avevano valutato il suo ristorante, La Maison des Bois nelle Alpi dell’Alta Savoia, e la ragione per la revoca di una delle sue tre stelle, oltre ad un risarcimento simbolico di un euro. La vicenda era poi continuata con la risposta della Michelin che aveva definito Veyrat una “diva narcisista”. “Hanno osato dire che abbiamo messo il cheddar nel soufflé”, aveva detto lo chef alla radio francese puntando il dito contro gli ispettori. “Ho messo lo zafferano e il signore ha pensato che fosse cheddar perché era giallo”.

[Fonte: La Repubblica]