Marco Pedron: per l’ex pastry chef di Carlo Cracco è già tempo di chiacchiere di Carnevale

È appena finito il Natale e già Marco Pedron, l'ex pastry chef di Carlo Cracco, è tempo di preparare le chiacchiere di Carnevale. Ma date un po' di tregua al nostro stomaco!

Marco Pedron: per l’ex pastry chef di Carlo Cracco è già tempo di chiacchiere di Carnevale

Lo so, il vostro stomaco sta ancora di riprendersi dagli stravizi di Natale, con panettoni e pandori avanzati che ancora vi chiamano dalla cucina e qui c’è già chi attenta ulteriormente al nostro girovita presentandoci già le chiacchiere di Carnevale. Ma si sa, questo è un mondo frenetico e, soprattutto in pasticceria, non si perde tempo: appena finite le feste natalizie, ecco che gli chef sono già pronti a cimentarsi con i piatti tipici del carnevale. Lo sa bene Marco Pedron: l’ex pastry chef di Carlo Cracco, infatti, su Instagram ha già pubblicato un video dove ha fatto venire l’acquolina a tutti grazie alle sue chiacchiere di Carnevale.

Marco Pedron si porta avanti a suon di chiacchiere di Carnevale

Marco Pedron

Chiamatele come volete: chiacchiere, frappe o bugie, stiamo parlando sempre dello stesso dolce. Nel video, Pedron mostra la sua prima produzione di chiacchiere di quest’anno, belle croccanti.

Ma chi è Marco Pedron? Beh, per chi fino a poco tempo fa aveva bazzicato a Milano dalle parti di Cracco in Galleria, ecco che Pedron era il pastry chef del locale. Il passato è d’obbligo perché da pochissimo Pedron ha lasciato Carlo Cracco, ma di questo parleremo fra poco.

Nato nel 1981, originario proprio di Milano, Pedron era stato allievo di Luigi Biasetto (anche se in origine Pedron aveva cominciato a lavorare in sala, salvo poi passare in cucina e successivamente in pasticceria). Per lui aveva gestito anche il locale di Bruxelles. Nel corso della sua carriera Pedron ha fatto tappa al Principe di Savoia di Milano (con Omar Allievi: qui divenne capopartita della pasticceria in due mesi), è stato executive di Princi sia a Milano che a Londra e poi è andato a lavorare con Carlo Cracco.

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Il rapporto di collaborazione con lo chef Cracco inizia non subito col Cracco in Galleria, ma con dei progetti paralleli come Expo, Garage Italia e Trenitalia. Solo in un secondo momento Cracco gli chiede di diventare il pastry chef della Pasticceria del Caffè Cracco in Galleria.

Una gestione a dir poco oculata e scrupolosa: per evitare che le creme si ossidassero, da Cracco farcivano al massimo 6-7 brioche per volta e 10 cannoli. Inoltre glassavano le monoporzioni minimo due volte al giorno. La particolarità della pasticceria da Cracco in Galleria è che era un settore a se stante, non una semplice appendice del ristorante.

Per questo motivo Cracco in Galleria mette a disposizione della pasticceria un vero e proprio laboratorio di 130 mq, con due tipi di forno. Pedron ha poi scritto anche un libro: Pasticceria d’Autore.

Ma adesso per Pedron è ora di cambiare: il pastry chef lascia Carlo Cracco. Ancora non è dato sapere dove andrà o cosa farà Pedron da adesso in poi. Secondo indiscrezioni, pare che voglia dedicarsi alla famiglia e seguire diversi progetti che ha in corso.

Questo il video su Instagram dove Marco Pedron già ci parla delle chiacchiere di Carnevale:

https://www.instagram.com/reel/CnHr8x7owhL/