Martha Stewart: critico del NYT stronca il suo ristorante di Las Vegas

A quanto pare un critico del NYT ha appena stroncato il nuovo ristorante di Martha Stewart a Las Vegas: non sarebbe all'altezza degli standard della stessa Martha.

Martha Stewart: critico del NYT stronca il suo ristorante di Las Vegas

Avete presente il nuovissimo ristorante di Martha Stewart a Las Vegas? Ebbene, un critico del NYT ha appena stroncato il locale sostenendo che il ristorante di Martha Stewart non è all’altezza degli standard di Martha Stewart.

Il critico in questione è Pete Wells. Dopo essersi recato a mangiare al Bedford, si è reso conto che Martha ha allestito un ristorante che, se fosse stato di un altro, non avrebbe mai incontrato l’approvazione della donna. Secondo Wells, il problema è che la Stewart ha costruito la sua reputazione sui dettagli e la puntigliosità, ma se questi mancano proprio nel suo ristorante, beh, allora c’è un problema.

Martha Stewart ristorante

Wells ha poi fatto degli esempi. Quando ordini una patata al forno, ecco che ti arriva posizionata su un carrello, viene sollevata in aria e calata giù dal cameriere con un tonfo sonoro. Inoltre, questa patata da 15,95 dollari arriva tiepida, neanche calda, ma Wells dubita che a casa sua la Stewart serva agli amici patate al forno tiepide, per di più appoggiate su un carrello.

Anche il pollo arrosto da 89,95 dollari è arrivato al tavolo praticamente a temperatura ambiente. La bistecca alla tartara da 27,95 dollari era stranamente dolce, come se fosse stata fatta con la senape al miele al posto di usare quella di Digione. Sulle ostriche Rockefeller da 29,95 dollari, invece, non è pervenuta la salsa.

Però qualcosa di buono c’era nel menu: il cestino del pane era un trionfo dell’abilità di panificazione, 11,95 dollari, ma ne valeva la pena per mangiare la focaccia alle ciliegie e i cracker con foglie di salvia e verdure a scaglie.

Wells non ha lesinato critiche anche agli elementi ambientali del ristorante. In un locale pubblicizzato per il fatto di rispecchiare l’esperienza di cenare nella vera casa della Stewart, ecco che sembra strano che la Stewart inviti gli amici e metta una partita di football durante la cena, cosa che invece veniva proposta sui grandi televisori collocati dietro al bar. E che dire della tazza per l’acqua usa e getta trasparente che gli è stata offerta? Anche quella figura fra le abitudini conviviali della Stewart?

Secondo Wells, questo non è affatto il primo ristorante di Martha Stewart, con la Stewart non c’entra niente. Al massimo si può dire che è il primo ristorante a tema Martha Stewart.