Masterchef Italia torna il 15 dicembre: cosa dobbiamo aspettarci

La cucina di Masterchef Italia è ormai pronta a riaprire i battenti: la dodicesima stagione inizia il 15 dicembre.

Masterchef Italia torna il 15 dicembre: cosa dobbiamo aspettarci

Il quindici dicembre 2022 – la data in cui gli italiani poseranno (solo momentaneamente, si capisce) il patentino da allenatore di calcio per indossare la divisa dello chef e improvvisarsi grande esperto di cucina. Eh sì, perché nella serata di giovedì quindici tornerà a riaprire i battenti Masterchef Italia, in onda come di consueto su Sky o, in alternativa, in streaming sulla piattaforma NOW TV. Coloratissima e pop come non mai, la nuova stagione è stata rivelata con un promo ufficiale che conferma l’ormai collaudatissimo tridente formato da Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli che guiderà il pubblico alla scoperta del nuovo migliore chef amatoriale d’Italia.

Pronti a scoprire cosa vi piacerà domani?

MasterChef Italia 11: giudici

Non mancheranno, naturalmente, nemmeno le ormai iconiche prove che rendono il cammino di Masterchef insidioso e subdolo: dalle enigmatiche ma affascinanti Mystery Box a quella fredda declinazione della creatività che è l’Invention Test, passando naturalmente tra la passione degli Skill Test e l’acuta, appiccicosa tensione dei Pressure Test. In altre parole – la formula (o la ricetta, se preferite) rimane quella che conosciamo, amica della più comoda abitudine, ben forgiata in undici lunghe edizioni; ma la promessa di una sfida serrata, intensa e senza esclusioni di colpi, rimane ancora una garanzia.

Anche perché se è pur vero che il filone narrativo rimane quello che conosciamo molto bene, è importante sottolineare di come vadano a cambiare gli interpreti. Volete qualche indizio? Beh, ma basta – ancora una volta – dare una rapida occhiata al nuovo, frenetico trailer: “Pronti a scoprire cosa vi piacerà domani?” chiede il buon Barbieri, una innegabile (ma sana) punta di provocazione nella voce.

Eh sì: chissà quale sarà il trend di quest’anno. “Io scommetto sullo yuzu” dice Antonino Cannavacciuolo, afferrando un agrume simile per aspetto e colore al limone originario dell’Asia orientale – e caspita, se lo dice il nuovo tre stelle Michelin italiano, non possiamo fare a meno di fidarci di lui. Ma gli altri due che dicono? Locatelli non ha dubbi: la star della dodicesima edizione sarà il daikon, meglio conosciuto come ravanello bianco giapponese; ma Barbieri boccia e propone altro ancora: “Il daikon?” chiede, una smorfia stampata in volto. “Io dico la radice di loto!”.

Insomma, staremo a vedere – la vena lasciata trapelare dai pochi secondi del promo in questione promette un’influenza prettamente orientale, ma non ci sorprenderebbe scoprire che il trio di giudici volesse semplicemente confondere le acque per poi puntare su tutt’altro. Il modo per andare a fondo è uno solo – attendere il quindici di dicembre.