McDonald’s: le visite ai ristoranti salgono del 6,2% nonostante gli aumenti ai prezzi

Pare che McDonald's stia facendo affari d'oro nonostante (o forse proprio grazie) agli aumenti dei prezzi.

McDonald’s: le visite ai ristoranti salgono del 6,2% nonostante gli aumenti ai prezzi

Pare che McDonald’s stia facendo affari d’oro nonostante (o forse proprio grazie) al caro prezzi: con il tasso di inflazione che continua a galoppare verso nuovi picchi, stritolando il potere di acquisto dei consumatori, questi ultimi si trovano sempre più costretti a doversi ingegnare per tutelare i pochi risparmi rimasti, virando verso prodotti più economici. Basti pensare, a tal proposito, a quanto sta accadendo nel Regno Unito, dove le vendite di cibo surgelato hanno subito una crescita davvero notevole, o al fatto che un italiano su dieci ha direttamente tagliato la propria spesa abituale. In questo panorama di rincari e aumenti, McDonald’s si è stagliato come un potenziale alleato per chi, di fatto, si trova con il portafoglio sempre più alleggerito.

portafoglio

Chiaro, come molte altre catene di fast food anche gli archi dorati sono stati costretti ad aumentare i prezzi dei suoi hamburger e patatine fritte per tenere il passo con l’aumento dei costi delle materie prime e del lavoro, ma i suoi pasti rimangono comunque innegabilmente più economici di altre alternative per chi si trova a dover pranzare o cenare fuori casa. Stando ai dati raccolti da Placer.ai, una società di analisi, le visite ai ristoranti a stelle e strisce del colosso del fast food sono infatti aumentate del 6,2% nel mese di settembre; mentre le vendite globali per lo stesso store sono aumentate del 9,5% (rispetto a una stima che le vedeva incrementare appena del 5,8%). Importante notare, infine, che le vendite comparabili di McDonald’s negli Stati Uniti, il mercato più grande dell’azienda, sono aumentate del 6,1% – una crescita imputabile, per l’appunto, proprio all’aumento dei prezzi.