McDonald’s sostituisce gli umani con i robot in alcuni drive-thru

Pare ci sia carenza di personale dopo la pandemia anche negli USA. Ma qui McDonald's ha pronta la soluzione: in alcuni drive-thru sta sostituendo gli umani con dei robot.

McDonald’s sostituisce gli umani con i robot in alcuni drive-thru

Non solo qui in Italia, ma anche negli Stati Uniti ristoranti, bar e fast food stanno facendo fatica a trovare nuovi dipendenti. Tuttavia McDonald’s ha pronta la soluzione: non si trovano lavoratori? Niente paura: sostituiamo gli umani con i robot al drive-thru.

Pare che in dieci sedi di Chicago, MacDonald’s abbia installato dei robot dotati di AI nei drive-thru: saranno questi robot a prendere l’ordine quando ci si reca al drive-thru per ordinare.

La cosa potrebbe far storcere il naso a molti. Tuttavia qualcuno plaude a questa scelta: forse, in questo modo, gli ordini non verranno più sbagliati. Non è insolito, infatti, che all’ordine fatto manchino le patatine fritte. O arrivi la bevanda sbagliata. O che si dimentichino il bacon nell’hamburger e il cliente si arrabbi a tal punto da decidere di sparare (cosa realmente accaduta negli Stati Uniti). Tuttavia, con un robot queste cose non dovrebbero succedere mai più. Giusto?

No, sbagliato. Affidare un ordine alle mani metalliche di un robot pare non sia sufficiente per risolvere il problema. McDonald’s, infatti, ha segnalato che il suo McRobot riesce a ricevere l’ordine solamente nell’85% dei casi. Il che vuol dire che il 15% delle persone riceverà ancora ordini sbagliati.

Ma come è possibile tutto ciò? Il fatto è che la tecnologia del McRobot è ancora agli inizi: fra problemi tecnici e finanziari, non siamo ancora ai livelli del rover Perseverance su Marte. Inoltre Chris Kempczinski ha sottolineato una problematica solo apparentemente semplice che il robot deve affrontare: fra le infinite varietà di inflessioni dialettali, pronunce non proprio corrette, interferenze con i rumori ambientali magari da avverse condizioni climatiche ecco che è facile immaginare più di qualche errore da parte dell’AI.

Pensate solo a quando ricevete le chiamate dei vari customer service dopo aver contattato, per esempio, le compagnie telefoniche: quante volte dovete ripetere “Sì” o “No” prima che l’intelligenza artificiale dall’altra parte, confusa magari da pronunce o toni non proprio chiarissimi, riesca a registrare la risposta?

[Crediti | Guilty Eats]