Miele in etichetta: l’inganno che non ti aspetti

Miele in etichetta: l’inganno che non ti aspetti

Il miele in etichetta sarebbe un inganno? Effettivamente secondo un sondaggio di Action on Sugar parrebbe proprio così. Il sondaggio, ripreso poi dal The Guardian, ha evidenziato come spesso i consumatori vengano ingannati da alcune confezioni di prodotti alimentari. Ma c’è di più: i vari slogan del settore marketing inducono a pensare che il miele sia un’alternativa sana allo zucchero da tavola. Ma non è proprio così.

Il sondaggio, infatti, ha rilevato che i prodotti che vantano il miele fra gli ingredienti (e qui trovano posto alcuni famosi marchi di cereali e snack) possono contenere fino a 25 volte più zucchero. Ma non finisce qui. I consumatori, convinti che faccia bene alla salute, finiscono con l’aggiungere il miele in quantità eccessive in cibi e bevande. Il miele non è certo l’unico: popolari alternative zuccherine di moda come lo sciroppo di agave, l’evergreen dello zucchero di canna o quello di cocco vengono spesso promossi con l’etichetta di opzioni più salutari.

Per tutti questi motivi Action on Sugar sta chiedendo al governo di creare un’etichettatura più chiara, in modo da spiegare meglio ai consumatori tutte queste problematiche. Il report spiega che le etichette degli alimenti dovrebbero essere poste sulla parte anteriore della confezione, mostrando il vero contenuto di zuccheri apportato dal miele e dai vari sciroppi, indicando anche quale debba essere l’apporto giornaliero massimo di zucchero in un adulto (circa 7 cucchiaini o 30 grammi in totale).

Kawther Hashem, nutrizionista presso Action on Sugar, ha palesato la sua delusione nel constatare che le aziende promuovano prodotti contenenti miele, pur sapendo che il miele e gli sciroppi contengono praticamente tanto zucchero quanto il classico zucchero da tavola. Tuttavia c’è di peggio: spesso nei prodotti decantati per avere il miele fra i loro ingredienti, in realtà la quantità aggiunta di miele è minima, tutto il resto è composto da sciroppi ad alto contenuto di zucchero. Si tratta, quindi, di un mercato che induce in errore i clienti, convincendoli che stanno mangiando prodotti più sani e migliori. Ma in realtà non è affatto così. Il consiglio di Action on Sugar è basilare: usare meno zucchero, sciroppi e miele. Oppure perché non usare dei cibi che siano naturalmente dolci, senza doverci aggiungere altri zuccheri?

Nel caso non foste ancora convinti, ecco qualche dato tratto dal report. Il miele può contenere fino all’86% di zucchero, mentre lo sciroppo d’acero arriva anche all’88%. Quando si aggiunge un cucchiaino di miele a una tazza di tè, ecco che aggiungiamo 6 grammi di zucchero. Per contro, se aggiungiamo a quel tè un semplice cucchiaino di zucchero, ecco che abbiamo solo 4 grammi di zucchero.

[Crediti | The Guardian]