Nesquik rinuncia alla scatola gialla: la svolta green di Nestlè

Nesquik rinuncia alla scatola gialla: la svolta green di Nestlè

Non vedremo più il Nesquik nella sua iconica scatola gialla di plastica. La Nestlé ha deciso di optare per un nuovo packaging, meno inquinante, fatto di cartone e non più di plastica. Lo ha annunciato la stessa Nestlè, attraverso un comunicato stampa sul suo sito ufficiale, che in questi giorni viene ripreso dalle testate online: è lotta contro l’inquinamento per la multinazionale, che ha deciso non solo di utilizzare imballaggi riciclabili o riutilizzabili, ma anche di diminuire la produzione di rifiuti plastici.

Quelle che potete vedere oggi negli scaffali dei supermercati sono le ultime confezioni di plastica del Nesquik: a partire dal primo trimestre del 2019, infatti, il Nesquik verrà confezionato in imballaggi di cartone. Il tutto fa parte di un piano più ampio, volto a eliminare tutte le plastiche usate negli imballi fra il 2020 e il 2025.

I progetti della Nestlé per un mondo senza plastica

I piani della Nestlé non si fermano solamente all’eliminazione della scatola di plastica del Nesquik. Da febbraio 2019, per esempio, sono state tolte le cannucce di plastica dai prodotti del gruppo, un po’ come ha recentemente fatto Starbucks. E nella seconda metà del 2019 ci toccherà dire addio alla plastica dell’imballaggio dello snack Yes! e alle poco sostenibili confezioni di Smarties. Milo, invece, riceverà il nuovo packaging di carta nel 2020.

I programmi della Nestlé prevedono anche di usare il PET riciclato per le bottiglie di acqua, in modo da raggiungere il 35% entro il 2025 a livello mondiale. Sempre entro la fine del 2025, il PET riciclato arriverà al 50% anche sui brand europei come Acqua Panna, Levissima, Buxton e Henniez.

Un bel passo avanti per la Nestlé, che secondo l’ONG Break Without from Plastic è uno dei principali responsabili dell’inquinamento del pianeta.

Nel frattempo,cambierà la ricetta del Nesquik: verrà utilizzata una nuova polvere di cacao solubile, definita “All Natural”, con il 20% di zucchero in meno. Una novità che inciderà sul prezzo della celebre polvere solubile, che costerà 1,89 euro per 186 grammi: tre volte il prezzo di prima.