New York: la sala da tè The Russian Tea Room rinnega Putin per la guerra tra Ucraina e Russia

A New York la famosa sala da tè The Russian Tea Room rinnega pubblicamente Putin per la guerra fra Russia e Ucraina.

New York: la sala da tè The Russian Tea Room rinnega Putin per la guerra tra Ucraina e Russia

Avete presente la famosa sala da tè di New York, The Russian Tea Room? Ebbene, ha deciso di rinnegare pubblicamente Putin per la guerra fra Ucraina e Russia.

Come? Beh, se si va sul suo sito ufficiale, in homepage compare un messaggio che spiega esattamente la posizione del locale.

Questo il testo integrale: “The Russian Tea Room renounces russia’s unprovoked acts of war in the strongest possibile terms. For 95 years, the NY institution’s history has been deeply rooted in speaking against communist dictatorship and for democracy. Just as the originale founders, soviet defectors who were displaced by the revolution, stood against Stalin’s Soviet Union, we stand against Putin and with the people of Ukraine. Solidarity with Ukraine“.

Nel messaggio si legge che The Russian Tea Room rinnega del tutto gli atti di guerra immotivati della Russia nei termini più forti possibili. Per 95 anni, la storia dell’istituzione di New York è stata profondamente radicata nel parlare contro la dittatura comunista e a favore della democrazia. Proprio come i fondatori originari, disertori sovietici che vennero sfollati a causa della Rivoluzione e che si opposero all’Unione Sovietica di Stalin, noi ci opponiamo a Putin e stiamo con il popolo ucraino. Solidarietà all’Ucraina

Le ultime parole del messaggio, “Solidarietà all’Ucraina”, sono state scritte nei colori della bandiera ucraina.

Lo stesso messaggio che compare aprendo il sito ufficiale di The Russian Tea Room è stato poi anche postato sulla pagina Facebook della sala da tè:

#russiantearoom #standingwithUkraine #stopthewar #nyc #ukraine

Posted by Russian Tea Room on Monday, February 28, 2022

Qualche giorno fa, invece, Nikita Sergeev, chef russo stellato attivo qui in Italia, si era scusato con l’Ucraina per l’aggressione da parte della Russia di Putin.