Noma: a Kyoto un pranzo speciale per raccogliere fondi per i terremotati della Turchia

Il Noma di Kyoto ha organizzato un pranzo speciale: il ricavato sarà donato alla Croce Rossa per aiutare i terremotati in Turchia e Siria.

Noma: a Kyoto un pranzo speciale per raccogliere fondi per i terremotati della Turchia

Anche il Noma si attiva per rispondere, a modo suo, ai devastanti terremoti che negli ultimi giorni hanno colpito la Turchia e la Siria. Risposta che, come potrete certamente aver intuito, passa di fatto attraverso la cucina e la tavola: come annunciato tramite un post pubblicato sullo stesso profilo Instagram del ristorante, infatti, il Noma di Kyoto aprirà per un servizio di pranzo aggiuntivo domenica 14 maggio. A uno sguardo distratto la data potrebbe apparire lontana (e lo è, niente fumo negli occhi), ma i posti disponibili saranno certamente pochi: le prenotazioni apriranno infatti fin da domani, giovedì 9 febbraio alle ore 15 CET. Se siete interessati a partecipare non dovrete fare altro che clickare sul link che apparirà nella bio Instagram del locale.

Prezzo fisso e altre informazioni

noma Restaurant in Copenhagen - Main Entrance

I tavoli saranno disponibili al prezzo rigorosamente prepagato di 150 mila yen a persona (equivalenti grossomodo a 1064 euro, centesimo più centesimo meno), con il cento per cento del ricavato che sarà devoluto alla Croce Rossa per le attività di soccorso nelle aree sconvolte dalla furia dei terremoti.

Al momento pare che non siano ancora disponibili informazioni aggiuntive sull’iniziativa, come il numero massimo di partecipanti – ma immaginiamo che i posti disponibili saranno quelli della sala – o il menu, ma certamente René Redzepi e ciurma si occuperanno di rendere il tutto noto nelle settimane a seguire.

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L’iniziativa, per quanto lodevole, ha attirato una certa quantità di scetticismo nei commenti del post: sono in molti, naturalmente, gli utenti che si limitano a lasciare un messaggio di ringraziamenti o di gratitudine per il gesto; ma sono particolarmente numerosi anche quelli che invitano il Noma a rivedere la propria scelta. “Non donate alla Croce Rossa!” scrive un utente che ha raccolto un considerevole numero di mi piace. “Hanno dei costi di amministrazione troppo alti, la vostra donazione andrebbe completamente persa“.

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Altri invitano ad affidarsi ad alcune alternative locali: “La Croce Rossa in Turchia è corrotta, non funziona come dovrebbe” scrive un altro utente. “Per favore, donate i soldi ad altre associazioni attive nella regione colpita”. “Sì, per favore non donate alle Croce Rossa” fa eco un terzo commentatore. “Ci sono molte altre associazioni più capaci, come i White Helmet in Siria per esempio”.

I più disattenti di voi avranno ancora un dubbio, però: che ci fa il Noma nel Paese del Sol Levante? Non era a Copenaghen? Beh, sì – anche se tra non molto chiuderà i battenti una volta per tutte. Il locale in quel di Kyoto è infatti un semplice pop-up che rimarrà aperto solo dal 15 di marzo fino al 20 maggio 2023.

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