Olbia, blitz della Guardia Costiera in ristoranti e pescherie: 36 mila euro di multe

Un'operazione coordinata dalla Guardia Costiera di Olia ha portato al sequestro di 50 kg di pesce ed elevato 36 mila euro di multe.

Olbia, blitz della Guardia Costiera in ristoranti e pescherie: 36 mila euro di multe

L’operazione Ondina della Guardia Costiera di Olbia si è conclusa nella giornata di domenica 28 agosto e, stando ai rapporti redatti dagli stessi agenti, ha portato al sequestro di cinquanta chilogrammi di pesce sequestrato e ben 36 mila euro di sanzioni elevate nei confronti dei titolari di ristoranti, commercianti e anche pescatori rei di non aver rispettato le norme in vigore sulla tracciabilità dei prodotti ittici. Ma andiamo con ordine: scopo dell’operazione, secondo quanto trapelato, era proprio quello di verificare che le norme circa la reperibilità delle informazioni sulla tracciabilità dei prodotti fossero di fatto rispettate. in modo da tutelare i consumatori finali contro eventuali frodi in commercio e scongiurando, allo stesso tempo, la presenza di specie catturate in modo illegale nel circuito commerciale locale.

pesca

Oltre a ristoranti pescherie, è importante notare che l’operazione Ondina ha di fatto esteso i controlli perfino ai pescatori subacquei professionali, sulle attività di pesca sportiva e ricreativa e perfino sulle operazioni di pesatura allo sbarco. Complessivamente, secondo quanto emerso dai rapporti, gli agenti delle forze dell’ordine hanno compiuto ben 380 controlli e 92 ispezioni su tutto il territorio della Sardegna settentrionale, contestando un totale complessivo di 12 verbali, elevando sanzioni amministrative per diverse migliaia di euro e sequestrando il prodotto ittico di dubbia provenienza. Nel frattempo, a una manciata di chilometri di distanza, in quel di Alghero, due blogger finivano nei guai per essersi ripresi mentre pescavano in acque proibite.