Palermo, prorogati i divieti anti movida: stop all’alcol da asporto in vetro

A Palermo sono stati prorogati i divieti anti movida della precedente giunta: stop all'alcol da asporto in vetro e strade chiuse se c'è troppa folla.

Palermo, prorogati i divieti anti movida: stop all’alcol da asporto in vetro

Andiamo a Palermo perché qui sarà anche cambiata l’amministrazione, ma il neo sindaco Roberto Lagalla ha deciso di prorogare i divieti anti movida imposti dal precedente primo cittadino Leoluca Orlando: stop all’alcol da asporto in vetro e chiusura delle strade in caso di troppa folla.

Lo scorso 29 aprile Leoluca Orlando, su indicazioni del prefetto, aveva già prorogato le regole anti movida e anti assembramenti messe in atto per contrastare l’emergenza Covi: nel weekend erano state chiuse le strade nella zona di piazza Sant’Anna, piazza Magione e Vucciria, mentre in tutta la città erano vietati gli alcolici d asporto in vetro.

Dal canto suo Lagalla ha deciso di promuovere ulteriormente questi divieti che rimarranno attivi fino al 15 settembre. E per chi non li rispetta, scatta una multa fra i 500 e i 5mila euro.

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L’ordinanza firmata da Lagalla prevede che il venerdì, il sabato e la domenica, dalle ore 20 alle ore 7, sarà vietato somministrare e vendere per asporto bevande di qualsiasi natura e genere in bottiglie di vetro o qualsiasi altro materiale il cui uso improprio potrebbe minacciare l’incolumità personale. In questo divieto sono compresi anche i distributori automatici. Questo vuol che i venditori dovranno somministrare le bevande solamente in bicchieri di carta.

Per quanto riguarda la viabilità, dal 1 luglio se si creeranno folle e assembramenti che comporteranno problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica, ecco che dalle ore 18 alle ore 4 di ogni venerdì e sabato potranno essere chiuse al transito pedonale e/o veicolare:

  • piazza Sant’Anna
  • Mercato della Vucciria
  • piazza Magione

La lotta contro la mala movida è ormai diffusa un po’ in tutta Italia: a Napoli, per esempio, i locali devono chiudere prima.