Pasta con il ketchup: per gli italiani è il “crimine alimentare” più grave

Qual è il crimine alimentare più grave per gli italiani? Secondo il sondaggio di Yougov è senza tema di smentita la pasta con il ketchup.

Pasta con il ketchup: per gli italiani è il “crimine alimentare” più grave

YouGov ha rivelato i risultati di un’indagine internazionale relativa ai “crimini alimentari” che vengono commessi contro la cucina italiana dal resto del mondo. E secondo gli italiani non c’è crimine peggiore che condire la pasta col ketchup.

Quello che YouGov ha fatto è stato semplice: ha stilato un elenco dei 19 modi in cui gli stranieri abusano del cibo italiano e ha chiesto a persone di 17 paesi (inclusa l’Italia) quali fossero quelli accettabili e quali no.

Secondo i dati, gli italiani non hanno problemi quando (i numeri positivi vogliono dire che le persone considerano quel fattore più accettabile che non inaccettabile, mentre i numeri negativi indicano che le persone considerano quell’abitudine più inaccettabile che accettabile):

  1. la pizza viene mangiata a pranzo (+89)
  2. il ragù alla bolognese si accompagna agli spaghetti (+81)
  3. la pizza viene mangiata con la forchetta e non con le mani (+69)
  4. si mettono le polpette sugli spaghetti (+58)

Queste quattro abitudini non sconvolgono più di tanti gli italiani, probabilmente anche perché qui da noi ci sono parecchie persone che si ostinano a voler mangiare la pizza con la forchetta o che gradiscono polpette e spaghetti nello stesso piatto.

Altre quattro situazioni dividono gli italiani:

  1. utilizzare il risotto come antipasto o contorno (+2)
  2. mettere l’olio nell’acqua in cui si sta cuocendo la pasta (+1)
  3. spezzare gli spaghetti prima di cucinarli (-1)
  4. mettere la pasta in un piatto e poi solo dopo aggiungere il sugo (-4)

pasta bollita

Anche in questo caso è probabile che pure alcuni italiani conservino l’insana abitudine di spezzare gli spaghetti prima di metterli in pentola. Queste abitudini, non particolarmente gradite dagli italiani, sono considerate accettabili nel resto del mondo, anche se è vero che gli spagnoli (-18) e i messicani (-17) non amano spezzare gli spaghetti prima di bollirli.

Ci sono poi 11 abitudini culinarie che gli italiani considerano crimini alimentari:

  1. mettere il ketchup nella pasta (-82)
  2. mettere la pasta nell’acqua fredda e poi farla bollire (-71)
  3. utilizzare l’ananas come condimento per la pizza (-63)
  4. utilizzare la pasta come contorno (-55)
  5. tagliare la pasta lunga col coltello (-46)
  6. mettere la panna nella carbonara (-45)
  7. mettere il formaggio sulla pasta col pesce (-39)
  8. far raffreddare la pasta cucinata mettendola sotto l’acqua fredda (-23)
  9. bere il cappuccino dopo i pasti (-23)
  10. non aggiungere il sale all’acqua che bolle per la pasta (-17)
  11. mangiare il pane all’aglio con la pasta (-14)

Come si evince, il crimine alimentare più grave per un italiano è quello di condire la pasta con il ketchup. Curiosamente, questo è uno dei soli due crimini alimentari della lista inaccettabile anche per gli americani (-48). E anche gli spagnoli sono contrari (-46).

Invece in 11 paesi intervistati, per le persone è normale mettere il ketchup sulla pasta, soprattutto in Indonesia (+76) e a Hong Kong (+79) questa abitudine è accettabilissima.

Un’altra abitudine che rappresenta una coltellata al cuore per gli italiani è quella di mettere la pasta nell’acqua fredda e poi farla bollire. Anche nel resto del mondo questo sistema è inviso, tranne che in Cina (+16) e a Hong Kong (+31) dove ritengono che sia una cosa accetabile.

La famigerata pizza hawaiana, quella con l’ananas, per gli italiani è il terzo crimine peggiore. Anche usare la pasta come contorno infastidisce gli italiani, ma la cosa peggiora è che in tutto il resto del mondo questa pratica è accettabile (forse solo la Polonia non gradisce tanto). Pensate che in Francia la pasta come contorno registra un +74.

Altre pratiche che sono disapprovate in Italia, ma che sono generalmente accettate altrove, sono il raffreddare la pasta cotta sotto l’acqua fredda, bere un cappuccino dopo i pasti e mangiare il pane all’aglio quando si pranza con la pasta.

Tuttavia anche qui ci sono delle precisazioni. Per gli italiani di età compresa fra i 18 e i 24 anni, va bene bere il cappuccino a fine pasto, ma per gli over 55 questo è inaccettabile. Idem dicasi per la questione del pane all’aglio, dell’aggiunta del sugo in un secondo momento o per il risotto usato come antipasto o contorno.

I giovani italiani, però, si rifiutano di aggiungere l’olio all’acqua durante la cottura, mentre per gli anziani è una cosa fattibile.