Pasta italiana, l’obbligo di indicazione in etichetta sarà prorogato

Scampato pericolo per pasta, pomodoro, riso e latte italiani: prorogato l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle materie prime.

Pasta italiana, l’obbligo di indicazione in etichetta sarà prorogato

La pasta 100% italiana è salva, ammesso che sia mai stata in pericolo: il decreto che proroga l’obbligo di indicare in etichetta la provenienza del grano è pronto, e altrettanto vale per pomodoro, riso e latte. Lo ha reso noto Luciano Cillis, deputato M5S in forze alla commissione Agricoltura della Camera, dove si è svolto un question time sull’argomento: “Il Ministero dell’agricoltura ha già provveduto a inviare i decreti di proroga ai ministeri interessati, ossia quello della Salute e quello dello Sviluppo economico, per estendere fino al 31 dicembre 2022 l’obbligo di indicare in etichetta l’origine delle materie prime. Saranno interessati la pasta con il grano duro, il pomodoro, il riso, il latte e i prodotti caseari nonché le carni suine trasformate. Si tratta di indicazioni che costituiscono oramai elementi indispensabili a orientare le scelte di acquisto dei consumatori, sempre più spesso interessati al prodotto ottenuto e lavorato in Italia”.

pasta

L’allarme era sorto per via della transitorietà della norma in questione, norma che stabiliva l’obbligo di indicare sulle confezioni di pasta la nazione di provenienza del grano e quella di molitura, cioè la macinazione: Italia, paesi Ue, paesi non Ue, o un misto. Il decreto, del 2017, era entrato in vigore nel 2018 e doveva scadere a fine 2020. Poi nel corso dell’anno passato la sua validità era stata prorogata fino a fine 2021, mentre quest’anno  ancora nulla: di qui l’allarme di Coldiretti che aveva gridato al rischio di addio pasta 100% italiana. Le etichette sarebbero state comunque compilate alla vecchia maniera, assicuravano i pastifici, e in ogni caso c’è la normativa europea che prima o poi dovrà entrare in vigore: la tracciabilità sarebbe stata salva comunque; ma adesso, com’era prevedibile, la proroga è stata decisa. Se ne riparla l’anno prossimo.