Pasticceria Casa Manfredi a Roma: la prima torta interamente personalizzabile online

Vai sul sito, scegli tra tutte le opzioni disponibili, e componi la tua torta completamente personalizzata: l'idea originale di una buona pasticceria di Roma, Casa Manfredi.

Pasticceria Casa Manfredi a Roma: la prima torta interamente personalizzabile online

La Pasticceria Casa Manfredi a Roma si è inventata la prima torta interamente personalizzabile attraverso una serie infinita di scelte da fare online. Quando parliamo di personalizzazione, non intendiamo una semplice scritta di auguri con il nome: qui si può inventare da zero la propria creazione.

Una soluzione perfetta per chi ha inventiva ma poca dimestichezza con la cucina: ci si affida alla pastry chef Giorgia Proia, le si danno istruzioni et voilà, ecco pronta la nostra torta, senza alcuna responsabilità sul risultato finale. Anzi, magari c’è anche il rischio di scoprire la ricetta del secolo, e dare il nome alla nuova Sacher.

Non sappiamo se l’idea di Casa Manfredi sia unica al mondo, di certo è la prima volta che ci imbattiamo in un servizio simile da parte di una pasticceria che ci piace molto (per dire, pochi giorni fa l’abbiamo inserita tra le migliori gelaterie di Roma).

Dunque l’idea ci piace, e non sembra neppure troppo complicata da realizzare. I passaggi da scegliere sono cinque, come gli strati da comporre (base, 2 inserti, mousse e glassa). Per ognuno si può optare tra tre diverse possibilità. Tutto avviene online, sul sito della pasticceria, e volendo la torta viene poi anche consegnata a domicilio (oppure la si può ritirare presso il locale).

L’unico appunto che mi viene da fare a un’idea così carina è del tutto personale. Avendo un passato da gelataia conosco perfettamente il fastidio di dover abbinare su richiesta dei clienti gusti che non c’entrano niente l’uno con l’altro (e no, l’ordine con cui li metto sul cono non è casuale, quindi non puoi deciderlo tu). Così come solo i pizzaioli conoscono gli obbrobri culinari a cui i clienti li hanno costretti. Chissà quindi se la povera Giorgia Proia è pronta a tanta creatività.