È in arrivo la nuova strategia 2030 della Commissione generale pesca del Mediterraneo (acronimo GFCM) per quanto riguarda la pesca nel Mediterraneo e nel Mar Nero. Il che vuol dire anche l’arrivo di nuove restrizioni per l’Italia, soprattutto per il mar Adriatico.
Due sono gli elementi cardini della nuova Strategia 2030:
- Lotta dura alla pesca illegale nel Mediterraneo e nel Mar Nero
- Piano pluriennale per il mar Adriatico per quanto riguarda la gestione degli stock di acciughe e sardine, altra riduzione dello sforzo di pesca i più importanti stock demersali (con particolare riferimento a merluzzi, naselli, seppie e triglie) e creazione di nuove zone di restrizione della pesca
Secondo quanto riferito da Virtinijus Sinkevičius, Commissario per l’ambiente e la pesca, ecco che l’Unione Europea si impegna a sostenere l’attuazione di questa Strategia garantendo maggiori fondi.
Il Commissario, infatti, ha specificato che la nuova strategia CGPM 2030, fornirà il quadro e gli strumenti necessari per garantire un futuro sostenibile, che sia giusto e inclusivo per le flotte e le comunità locali, proteggendo contemporaneamente gli ecosistemi della regione. Ma per fare ciò, è necessario agire rapidamente e con decisione.
Sempre a proposito di pesca, per quanto riguarda la Transizione Blu ecco che Stefano Patuanelli aveva parlato di un piano in 5 punti.