Pizza Buitoni, scandalo in Francia: dopo un anno una madre spiega che la figlia non è ancora fuori pericolo

Una delle madri delle vittime dello scandalo della Pizza Buitoni in Francia è tornata a parlare: ad un anno di distanza dal fatto pare che la figlia non sia ancora fuori pericolo.

Pizza Buitoni, scandalo in Francia: dopo un anno una madre spiega che la figlia non è ancora fuori pericolo

Si torna a parlare dello scandalo relativo alla Pizza Buitoni avvenuto in Francia. La madre di una delle vittime dell’intossicazione alimentare ha spiegato che, a distanza di un anno dai fatti, la figlia non si è ancora ripresa e non è ancora fuori pericolo.

Pizza Buitoni: gli strascichi dello scandalo in Francia

Se ricordate, un annetto fa, in Francia era scoppiato il caso della pizza Buitoni contaminata da batteri E.coli. Fra le vittime, c’erano stati anche diversi bambini (due di essi erano morti). Ebbene: pare che diversi intossicati, dopo un anno, lamentino ancora problemi collegati a quell’intossicazione alimentare.

In questo caso è Gwenaelle, la madre della piccola Iania, bimba di quasi due anni (adesso, ma all’epoca dei fatti aveva circa 9 mesi), a spiegare che la figlia ha ancora dei postumi adesso. La bambina, subito dopo l’intossicazione, aveva passato 46 giorni in ospedale, di cui 26 in terapia intensiva e quasi altrettanti in coma artificiale.

La particolarità è che la bambina, in realtà, non aveva mai mangiato la pizza Buitoni, ma tutto il resto della sua famiglia sì. Gwenaelle ricorda che la sera del 13 febbraio 2022 aveva scaldato una pizza per sé, per suo marito e per gli altri due figli. Solo che, pochi giorni dopo, sono cominciati i dolori di stomaco. A preoccuparla, però, era stata soprattutto la piccola Inaia: la bambina vomitava e presentava una diarrea sanguinolenta.

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Portata la bimba in ospedale, qui gli era stata diagnosticata una generica gastroenterite. Ma Gwenaelle non si era accontentata di quella diagnosi e aveva chiesto che la figlia fosse tenuta sotto osservazione. Poco dopo, molto rapidamente, ecco che i reni della bimba smettono di funzionare e iniziano le crisi convulsive. La madre ricorda che in ospedale c’erano segnali acustici che si attivavano di continuo.

Successivamente Inaia cade in coma, stato da cui faticherà per settimane prima di uscirne. Nel frattempo, però, erano andate avanti le indagini della sanità pubblica francese: i genitori capiscono così che c’era un collegamento fra quelle pizze mangiate e le condizioni della piccola. Non è ben chiaro se la piccola possa essere stata contagiata durante l’allattamento: secondo un pediatra francese la possibilità di essere contaminati dal latte materno è molto improbabile.

Solo che adesso, a distanza di un anno, la bambina ha ancora problemi di reni, i suoi livelli di emoglobina sono bassi ed è più suscettibile nello sviluppare forme di bronchite. Gwenaelle ha spiegato che la figlia non è fuori pericolo e crede che “Buitoni gli abbia venduto la morte”. Inoltre tutta la sua famiglia è preoccupata delle conseguenze a lungo termine: ormai vivono con una spada di Damocle sopra la testa. E la cosa più frustrante per la donna è che quando chiede spiegazioni ai medici, anche loro commentano con un “Non lo sappiamo”.