Pizza più costosa del mondo: Claudia Gerini al flashmob contro la violenza sulle donne

Anche Claudia Gerini ha partecipato al flashmob di Roma della pizza più costosa al mondo per protestare contro la violenza sulle donne.

Pizza più costosa del mondo: Claudia Gerini al flashmob contro la violenza sulle donne

Accanto alla “pizza più costosa del mondo” protetta da una teca a Roma, ecco che Actionaid ha organizzato il flashmob @call4margherita per protestare contro la violenza sulle donne. E al flashmob ha partecipato anche Claudia Gerini.

Actionaid ha spiegato che, ancora oggi, le donne chiamano la Polizia facendo finta di ordinare una pizza per potersi salvare da un compagno violento. Il che vuol dire che la pizza è uno strumento per salvarsi la vita e che vale i fondi che i Governi dovrebbero garantire per prevenire e combattere la violenza di genere.

Decine di mani hanno strappato contemporaneamente il conto “esorbitante” di una pizza. È stata proprio l’attrice Claudia Gerini a dare il via alla manifestazione. La campagna è nata ispirandosi a un fatto di cronaca che più volte si è ripetuto negli anni.

Anche nel corso del 2021, a Milano, una donna, per salvarsi dalle violenze del compagno, ha chiamato la Polizia facendo finta di ordinare una pizza. L’agente al centralino ha immediatamente capito il messaggio della donna e ha subito mandato una pattuglia all’indirizzo indicato dalla vittima. Qui il compagno è stato colto in flagranza di reato e arrestato.

Visto che Margherita è il nome simbolico dato a quella donna in rappresentanza di tutte le donne che ogni giorno non riescono a trovare aiuto, ecco che è diventato anche il nome della pizza che, nella Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è diventato il simbolo di una protesta per tutti quei fondi che i governi di tutto il mondo non hanno mai stanziato.

Pizza

Katia Scannavini, vice segretaria generale di ActionAid Italia, ha spiegato che sia in Italia che nel mondo, salvarsi la vita e riuscire ad uscire da una situazione di violenza è un lusso. È un fenomeno strutturale diffuso in tutto il mondo, in tutti gli strati sociali, economici e culturali.

Purtroppo tale problema non viene affrontato con efficacia o con fondi adeguati dalle varie politiche nazionali di prevenzione, protezione e contrasto. E questo succede perché la lotta alla violenza contro le donne non è considerata una priorità, neanche durante la pandemia globale.

La campagna #call4margherita nasce proprio con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica nei confronti di questa tematica. La richiesta è che la lotta contro la violenza sulle donne diventi una vera urgenza della politica, in modo da far tornare la pizza ad essere una semplice pizza e non un bene di lusso dal costo proibitivo.

Per quanto riguarda la situazione in Italia, dal 2013 solamente il 13% dei fondi è stato speso in prevenzione, soprattutto per quanto riguarda progetti di sensibilizzazione pubblica, progetti nelle scuole e corsi di formazione per forze dell’ordine, personale sanitario e assistenti sociali.

In aggiunta i fondi per i centri antiviolenza e le case rifugio sono sempre troppo scarsi e arrivano sempre in ritardo. E all’estero va ancora peggio: ben 49 paesi non hanno leggi contro la violenza domestica, in 45 non ci sono leggi sulle molestie sessuali e in 122 paesi lo stupro coniugale non viene criminalizzato. La pandemia, poi, ha peggiorato ulteriormente la situazione.