Poste Italiane lancia Fresh, un servizio di delivery di cibi freschi

Poste Italiane ha lanciato Fresh, un servizio di delivery di cibi freschi già operativo nei principali capoluoghi.

Poste Italiane lancia Fresh, un servizio di delivery di cibi freschi

Una bolletta, una promozione di quel negozio in cui sei entrato per comprare mezza saponetta e ingenuamente hai voluto fare la tessera per rimanere aggiornato su novità e sconti (e ogni giorno, puntualmente, ti odi per averlo fatto) e anche la spesa – tutto portato a casa dal postino di turno. Poste Italiane ha lanciato Fresh, un progetto di delivery già operativo nei principali capoluoghi in partnership tra la controllata Mlk Deliveries e Mazzocco del gruppo ItalTrans. Il funzionamento è piuttosto semplice: i prodotti, acquistabili comodamente online, viaggeranno su automezzi refrigerati e saranno consegnati a casa nella fascia oraria indicata dallo stesso cliente.

Fresh: come funziona il servizio di delivery di Poste Italiane?

spesa online

In alternativa, il destinatario avrà la possibilità di ritirare la propria spesa in un punto fresh segnalando online la variazione fino a 30 minuti prima dell’orario di consegna stabilito inizialmente. Non manca, per di più, una funzione di tracking per seguire il proprio pacco: il cliente potrà spiare il viaggio del proprio cibo direttamente dalla pagina dedicata di Mlk Deliveries, dove la previsione dell’orario di arrivo viene aggiornata in automatico diventando sempre più accurata man mano che il corriere si avvicina alla destinazione.

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Come brevemente accennato in apertura di articolo, Fresh di Poste Italiane poggia sulla coniugazione della tecnologia di Mlk Deliveries, che per l’appunto si occuperà di ricevere le prenotazioni del cliente per le consegne programmate, con la piattaforma logistica del freddo di Mazzocco del gruppo ItalTrans.

Il servizio di Fresh è già attivo e regolarmente funzionante in sedici province sparse sul territorio nazionale – Milano, Monza, Modena, Cremona, Lodi, Reggio Emilia, Bergamo, Brescia, Bologna, Pavia, Parma, Torino, Firenze, Roma, Pistoia e Prato -; alle quali, nel futuro prossimo, ne saranno aggiunte altri cinque – Verona, Novara, Vincenza, Padova e Napoli.

L’operazione segna di fatto la prima incursione di Poste Italiane in questo particolare settore, e va ad ampliare la gamma di servizi di logistica legati “all’e-commerce per cogliere le nuove opportunità offerte dalla continua ascesa del settore enogastronomico, che ha visto triplicare il valore degli acquisti online negli ultimi quattro anni”.

Per convincersi, d’altronde, basta dare un’occhiata ai dati contenuti nel più recente Report Food Delivery di Deliverart, dove il segmento Food & Grocery ha fatto registrare un tasso di crescita sopra la media raggiungendo nel 2022 un valore di 4,8 miliardi di euro (+17% rispetto al 2021).

È curioso notare, infine, una certa somiglianza tra questo nuovo servizio e la nuova tendenza in Giappone di mettere in vendita dei prodotti alimentari negli uffici postali: a quando l’introduzione del banco del pane presso le nostre Poste?