Prima della Scala, il menù sarà firmato da Enrico Bartolini

Un menù toscano per la Prima della Scala firmato dallo chef tristellato Enrico Bartolini

Prima della Scala, il menù sarà firmato da Enrico Bartolini

Il menù della Prima della Scala, uno degli eventi più importanti dell’anno, porterà la firma dello chef Enrico Bartolini, che ha da poco conquistato le 3 stelle Michelin. Quest’anno l’opera che si svolgerà il prossimo 7 dicembre sarà la Tosca di Giacomo Puccini e diretta dal maestro Riccardo Chailly.

L’opera, come sempre,  sarà seguita da una speciale cena di gala, da dieci anni organizzata da Caffè Scala, marchio del gruppo Fincav. Il menu, per i 500 invitati, sarà servito nelle sale della Società del Giardino, sugli antichi piatti di Richard Ginori.

Ma veniamo ai piatti che verranno serviti in occasione della Prima. Lo chef Bartolini ha deciso di omaggiare Puccini con un menu che riprende l’autentica tradizione toscana. “Ho visitato la dimora di Puccini da piccolo, a mezz’ora da casa mia – ha ricordato Bartolini, toscano come Puccini. Ho voluto portare la cultura toscana a Milano immaginando la personalità del Maestro e facendo al meglio possibile quello che so fare”.

Gli ospiti potranno quindi assaggiare  un antipasto a base di Minestra di cavolo nero e piccione, Ceci, seppioline e cacciucco, un classico della Versilia. Si procede poi con il primo piatto, ribattezzato Omaggio a Cavaradossi (dal nome dell’amante di Tosca) e che riprende una celebre creazione dello chef: il ‘Risotto con rape rosse e gorgonzola’. Come secondo troviamo la ‘Tenerezza’ declinato con il vitello (amato dai milanesi) al posto del maiale (un must in Toscana), con l’aggiunta di un ingrediente esotico e speziato come la curcuma. Infine il dolce che raffigura un albero in versione invernale, di arance e cioccolato fondente, rivestito con zabaione al rum. Il tutto accompagnato con i grandi vini della maison Bellavista che da 15 anni firma i brindisi della Scala con alcune tra le etichette più blasonate della spumantistica italica.

[Fonte: Il Giorno]