Ramadan: Amrabat mangia una banana in campo durante Inter-Fiorentina

Sofyan Amrabat, centrocampista della Fiorentina, ha aspettato che calasse il sole per mangiare una banana durante la partita con l'Inter.

Ramadan: Amrabat mangia una banana in campo durante Inter-Fiorentina

Niente cibo e acqua dall’alba al tramonto – le regole fondamentali del Ramadan, mese sacro del digiuno come previsto dai cinque precetti dell’Islam, sono tanto semplici quanto dure. Una pratica che non concede sconti nemmeno agli atleti professionisti: basti chiedere a Sofyan Amrabat, centrocampista di provenienza marocchina e musulmano praticante che, durante la partita di Serie A Inter-Fiorentina, ha approfittato di una piccola pausa nel gioco per rifocillarsi con una banana e un poco d’acqua gentilmente procurati dalla panchina. Il tutto, naturalmente, è avvenuto al tramonto: era il 91esimo minuto del match, l’orologio segnava le 19:51 e il sole aveva ormai salutato Milano.

Banana e acqua a bordo campo: Amrabat rompe il digiuno durante la partita

Stadio di calcio

Amrabat veste la maglia viola: la sua Fiorentina era in vantaggio di una sola rete sui padroni di casa, che naturalmente avrebbero sfruttato i minuti finali della partita per lanciarsi a un ultimo, disperato assalto. Come accennato il cronometro segnala minuti 91 (la partita è quasi finita, per intenderci), ma c’è ancora necessità di soffrire – specialmente per qualcuno che gioca nel ruolo del nostro Amrabat, mediano a tutto campo specializzato nel recupero dei palloni e nei contrasti fisici.

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Insomma, se avete mai provato a farvi una corsa o una sessione di palestra a digiuno sapete quanto può essere difficile e faticoso: pensate giocare 90 minuti di calcio a livello professionistico, il tutto condito dal bagaglio emotivo dovuto dal risultato che stava andando a configurarsi – strappare una vittoria a una delle formazioni tecnicamente più forti della Serie A.

L’arbitro fischia, il gioco si interrompe per qualche secondo. A Milano si era appena completato il tramonto, una questione di istanti. Sofyan Amrabat si avvicina alla panchina della squadra viola, il volto lucido di sudore: qualcuno gli avvicina una bottiglietta d’acqua e una banana, che il centrocampista marocchino trangugia in pochi istanti – un piccolo assaggio, ci viene da immaginare, in attesa della cena di squadra della serata con cui festeggiare la storica vittoria a San Siro.

Un fotografo appostato accanto alle panchine immortala il tutto: lo scatto di un Amrabat sudato, reduce da novanta minuti di corsa ad alta intensità e sacrificio, che addenta di fretta una banana prima di tornare in campo ad aiutare i compagni per contenere l’ultimo assalto della compagine nerazzura diventa virale e fa il giro del mondo per la gioia dei suoi follower, in aumento esponenziale in seguito alla sua performance ai Mondiali in Qatar, dove il Marocco ha conquistato uno storico quarto posto.