Rasmus Munk è di nuovo lo chef migliore del mondo per The Best Chef Awards

Il danese dell'Alchemist trionfa ancora, su un podio condiviso con Slovenia e India. Vediamo tutti i dettagli e la presenza italiana.

Rasmus Munk è di nuovo lo chef migliore del mondo per The Best Chef Awards

Per il premio The Best Chef Awards quest’anno lo scettro della medaglia d’oro replicata passa ufficialmente dallo spagnolo Dabiz Muñoz a Rasmus Munk. I due chef sono accomunati dall’arte della spettacolarizzazione del cibo e dall’aver ottenuto il riconoscimento per (almeno) due volte di fila – nel caso del cuoco iberico, addirittura tre. Già l’anno scorso il danese Munk aveva portato a casa il premio, nella sfavillante cornice dell’Hotel Atlantis di Dubai. Avanti veloce al 2025, il patron dell’Alchemist di Copenaghen ha ottenuto nuovamente il primo posto durante la premiazione dell’1 e 2 ottobre a Milano. Insieme a lui sul podio la slovena Ana Roš e l’indiano Himanshu Saini. E l’Italia?

The Best Chef Awards: il vincitore

Rasmus MunkRasmus Munk

Uno degli chef più visionari del panorama contemporaneo vince, di nuovo, ai The Best Chef Awards. Il premio, come molti altri tenuto annualmente, viene assegnato sulla base di una votazione svolta online da chef e professionisti del settore.  Quest’anno a votare dietro gli schermi c’erano 572 cuoche e cuochi e 400 esperti gastronomici, per un totale di 972 votanti.

Il verdetto punta dritto dritto verso il patron dell’Alchemist di Copenaghen, una mente sempre in fermento che di recente si è prefissata un nuovo obiettivo: creare cibo a partire dall’anidride carbonica, un’ambizione da niente su cui ha messo le mani, come finanziatore, persino Bill Gates.

Rasmus Munk dell’Alchemist annuncia la prima esperienza gastronomica nello spazio Rasmus Munk dell’Alchemist annuncia la prima esperienza gastronomica nello spazio

La permanenza di Munk in Italia, tra l’altro, si estenderà ben oltre la cerimonia milanese dei Best Chef Awards; il cuoco sarà infatti presente a Torino il 25 ottobre in occasione di Buonissima, e metterà in scena una sua cena spettacolo mai replicata prima.

Il resto del podio e la presenza italiana ai The Best Chef Awards

ana rosAna Roš

La medaglia d’argento quest’anno va ad Ana Roš, a capo del tristellato sloveno Hiša Franko di Caporetto. Segue a ruota Himanshu Saini, chef di origini indiane del Trèsind Studio di Dubai, che l’anno scorso si è aggiudicato il secondo posto ai World’s 50 Best MENA.

Il primo ristorante di Ana Roš fuori dalla Slovenia sarà JAZ Poreč, sulla costa Istriana Il primo ristorante di Ana Roš fuori dalla Slovenia sarà JAZ Poreč, sulla costa Istriana

Niente italiani sul podio, ma sono innumerevoli i ristoranti dello Stivale segnalati con uno, due o tre coltelli. Altri chef tricolori si portano via tre premi speciali, e sono Massimo Bottura come “visionario”, Andrea Aprea come miglior locale di Milano, e Diego Rossi di Trippa per il premio “Origini e futuro”.