Regno Unito, ristorante chiude dopo 265 anni di attività, con un debito di 380 mila sterline

La Simpson's Tavern, storico ristorante del Regno Unito con 265 anni di attività, è stato chiuso con un debito di oltre 380 mila sterline.

Regno Unito, ristorante chiude dopo 265 anni di attività, con un debito di 380 mila sterline

Una storia lunga 265 anni non è sufficiente per restare a galla nel 2022: la Simpson’s Tavern, un ristorante aperto da un certo Thomas Simpson nel lontano 1757 in quel di Londra, Regno Unito, ha infine annunciato in via ufficiale che avrebbe chiuso i battenti. Stando a quanto lasciato trapelare pare che la pietra dello scandalo, che ha eventualmente portato a tirare giù una volta per tutte la proverbiale serranda, sia stato l’accumularsi di arretrati nel pagare i costi di affitto, con un debito complessivo di circa 385 mila sterline.

Cosa ha portato alla chiusura?

Birra al pub

Come vi abbiamo rapidamente accennato il Simpson’s Tavern fu fondato più di 260 anni fa come – e qui citiamo direttamente i colleghi di The Drinks Business – “un luogo i cui i gentiluomini potevano gustare braciole, salsicce e birra”. E nel caso in cui ve lo steste chiedendo sì, il “gentiluomini” è assolutamente letterale: basti pensare che alle donne fu permesso di cenare all’interno del locale per la prima volta solo nel 1916, dopo più di centocinquant’anni dalla data di apertura.

Il locale ha saputo tenere duro ai rigori di due guerre mondiali e alla Grande Recessione del 2007-09, trovando nella cucina della tradizione locale una base concreta con cui fidelizzare e attrarre i propri clienti, ma pare che l’imperversare della pandemia da Covid-19 sia stato troppo da sopportare. Lo staff del locale, tuttavia, punta il dito in primis contro il cosiddetto padrone di casa, la società con sede nelle Bermuda Tavor Holdings; “Rimaniamo scioccati e sbalorditi dal modo impietoso in cui hanno agito” si può leggere in una dichiarazione del personale del locale. “L’affitto è stato pagato per questo trimestre fino a dicembre 2022. La loro scelta sta rimuovendo una forza lavoro professionale che si è dedicata ai valori e alle tradizioni di un’icona storica nel cuore della città di Londra”.

Il pubblico, tuttavia, non è rimasto a guardare: in risposta alla notizia della chiusura, infatti, è stata lanciata una campagna di crowdfunding chiamata SOS – che sta per Save our Simpson’s – che ha attualmente raccolto poco più di 93 mila sterline.

Tempi duri in quel d’oltremanica

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Al di là della specifica vicenda della Simpson’s Tavern, occorre essere consapevoli che in quel d’oltremanica tira un’aria tutt’altro che amichevole per le attività commerciali nel settore dell’ospitalità: secondo un recente sondaggio commissionato da UK Hospitality, infatti, il 35% delle imprese del Regno Unito teme di non riuscire a superare l’inverno a causa del caro bollette; mentre la costante crescita del tasso di inflazione continua a stritolare il potere d’acquisto dei consumatori.