Regno Unito: troppo sale in salse e condimenti commerciali, l’analisi di Action on Salt

Secondo un'analisi di Action on Salt, nel Regno Unito c'è troppo sale in salse e condimenti commerciali anche famosi.

Regno Unito: troppo sale in salse e condimenti commerciali, l’analisi di Action on Salt

Secondo un’analisi di Action on Salt, nel Regno Unito c’è troppo sale in salse e condimenti commerciali. L’indagine ha interessato marchi noti di salse da tavola, regolarmente in vendita in Gran Bretagna: queste salse contendono livelli eccessivi e non necessari di sale che potrebbero mettere a rischio la salute dei consumatori.

L’analisi ha interessato anche ketchup e maionese: più della metà dei prodotti è risultata troppo ricca di sale. E pensare che per queste salse erano previsti degli obiettivi relativi alla diminuzione del contenuto di sale entro il 2017. Peccato che il 38% dei prodotti superi attualmente tali limiti. Action on Salt ha così chiesto al governo inglese di realizzare un programma di riduzione del sale entro il 2020, estendendo gli obiettivi a categorie che finora sono state ignorate.

Le salse con maggior contenuto di sale si sono rivelate essere quelle asiatiche ricche di peperoncino, prugne e soia. Il fatto è che la Public Health England non ha stabilito specifici obiettivi salini per tale industria. Sebbene l’88% di queste salse asiatiche siano ad alto contenuto di sale, i quattro quindi di loro non hanno l’etichetta con l’apposito codice di colore che permette al consumatore di capire a colpo d’occhio quanto sia salato quel prodotto.

Un esempio? La Blue Dragon Fish Sauce ha 26,6 grammi di sale in 100 ml: questo vuol dire che un solo cucchiaio di salsa fornisce 4 grammi di sale, circa i due terzi della dose massima giornaliera di sale consigliata in un adulto (è l’equivalente di quasi nove filetti di acciuga). Idem dicasi per la salsa di soia Asda e per quella Lee Kum Kee: un solo cucchiaio fornisce metà dell’assunzione giornaliera di sale di una persona adulta.

AB World Foods, produttore di Blue Dragon, si è però difeso sostenendo che le loro salse in stile asiatico sono progettate per essere un ingrediente e non un costituente principale del pasto: su tale base devono essere usate in piccole quantità per aromatizzare i piatti. Inoltre ha ribadito che tutti i loro prodotti sono chiaramente etichettati con le necessarie informazioni nutrizionali, incluso il contenuto di sale. Stessa cosa per la salsa di pesce: è un ingrediente tradizionale del sud-est asiatico dove viene usato come sostituto del sale.

[Crediti | The Guardian]