Rider: a Roma incontro fra i sindacati e il Comune per parlare delle buche sulle strade

I sindacati a Roma si sono riuniti insieme al Comune e i rider per parlare di un problema che affligge la capitale: le buche sulle strade.

Rider: a Roma incontro fra i sindacati e il Comune per parlare delle buche sulle strade

Andiamo a Roma perché qui i rider, i sindacati e il Comune si sono riuniti al Campidoglio per parlare di un tema che interessa un po’ tutti coloro che frequentano la capitale, ma che è di particolare rilevanza per chi si occupa di delivery: le buche sulle strade. Proprio i rider, infatti, sono fra coloro che sono a maggior rischio di incidenti a causa di queste buche.

I rider vanno in Campidoglio per parlare delle buche sulle strade

Buca strada

I rider della capitale si sono riuniti in piazza davanti al Campidoglio per chiedere maggior sicurezza. Chi si occupa di delivery, infatti, ha ricordato che è del tutto inaccettabile morire per consegnare una pizza. Per questo motivo chiedono più sicurezza soprattutto per chi lavora per le strade.

Ginevra, rider e sindacalista della Filt – Cgil, ha spiegato che la sua schiena è letteralmente a pezzi. Non è una metafora, la sua colonna vertebrale è malandata, ma così non sarebbe se ci fossero delle strade asfaltate. Ginevra chiede che le cose comincino a funzionare anche qui in Italia e che ci si comporti come negli altri Paesi europei dove viene data attenzione ai cittadini.

La rider ha parlato di una situazione imbarazzante qui a Roma rispetto al resto dell’Europa: fuori ci sono cose importanti come strade asfaltare e segnaletiche, mentre Roma è una buca costante.

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Insieme ai rider, davanti al Campidoglio, sono anche scesi in piazza Eugenio Stanziale, segretario generale di Filt – Cgil di Roma e del Lazio, Marino Masucci, segretario generale di Fit – Cisl del Lazio e Maurizio Lago, segretario generale di Uil Traporti Lazio. I tre sindacalisti hanno sottolineato che bisogna fare tutto il possibile per garantire la salute, la sicurezza e la qualità del lavoro.

Giancarlo Santeusiano, rider, sindacalista della Cisl e presidente di un’associazione Lgbtqa+, ha ribadito che a Roma ci sono strade dove, a causa delle buche, sarebbe possibile piantarci pomodori e melanzane. Lui stesso è stato costretto a non lavorare per sei mesi a causa di un incidente grave che gli ha causato una ferita alla spalla, una ferita al gomito e un’incrinatura alle coste.

Santeusiano ha accusato poi il Comune di Roma di non interessarsi per niente alla questione della sistemazione delle strade. All’epoca in cui ha avuto l’incidente, il sindaco era Virginia Raggi e tutta la colpa era ricaduta su di lei. Solo che da allora il sindaco è cambiato, l’amministrazione pure, ma nulla è cambiato per quanto riguarda la condizione delle strade.

Così Claudia Pratelli, assessore alle politiche del lavoro del Comune di Roma, ha deciso di scendere in piazza per parlare con i sindacati e i rider. Pratelli ha affermato che si tratta di una giornata importante in quanto si fanno carico come amministrazione di affrontare insieme ai rider le richieste sollevate da questi ultimi. Per tale motivo hanno deciso di creare un tavolo di confronto permanente. Adesso bisognerà solo vedere se, dopo tante discussioni, da questo tavolo emergerà qualcosa di concreto.