Nell’ambito delle energie rinnovabili l’agricoltura contribuisce per l’8,5% della produzione elettrica complessiva, di cui il 2,5% del fotovoltaico: è quanto emerge dal report presentato in Commissione Agricoltura del Senato e redatto da Agrinsieme, coordinamento di settore che riunisce sotto di sé Cia-Agricoltori italiani, Confagricoltura, Copagri e Alleanza delle Cooperative Agroalimentari.
Un dato significativo che di fatto è sintomo di una spiccata volontà della filiera agroalimentare italiana di declinare i propri metodi produttivi secondo standard più sostenibili e rispettosi dell’ambiente – un tema quanto mai attuale e sentito dopo che lo stesso Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, venne chiamato a introdurre il tema della sostenibilità ambientale durante la G7 Agricoltura tenutasi un paio di settimane fa a Stoccarda. Le imprese del settore agricolo e le cooperative, continuando a operare in questi parametri, potrebbero inoltre dare un contributo decisivo al raggiungimento degli obiettivi del cosiddetto Green Deal.
Il prossimo passo in avanti, secondo quanto sottolineato da Agrinsieme, è di convincere la Commissione europea ad applicare le novità inerenti al superamento dell’autoconsumo anche agli investimenti previsti nel Pnrr a partire dal Parco Agrisolare. “Il decreto, nel caso delle aziende agricole di produzione primaria” ha infatti sottolineato il coordinamento “limita gli interventi precludendo la possibilità di realizzare impianti destinati anche alla vendita di energia”.