Riso: se aumentano i prezzi forse è colpa degli allevamenti

Dopo mais, farina e qualsiasi altra materia prima vi venga in mente, anche il riso aumenta di prezzo. E tutto a causa degli allevamenti.

Riso: se aumentano i prezzi forse è colpa degli allevamenti

Previsti aumenti dei prezzi anche per il riso. E tutto per colpa degli allevamenti a quanto pare. Il concetto è questo: l’aumento dei prezzi di grano e mais sta facendo aumentare la domanda di riso di bassa qualità in tutta l’Asia per sostituire grano e mais nelle razioni degli animali d’allevamento. E questo vuol dire un rialzo dei prezzi del riso, alimento base in tutto il mondo, proprio in un momento in cui i valori di inflazione alimentare sono vicini a livelli record.

Il problema è che la guerra fra Russia e Ucraina ha bloccato le esportazioni di grano e mais dai due paesi (senza contare, poi, le sanzioni e le chiusure dei porti): insieme rappresentano il 25% delle esportazioni mondiali di grano e il 16% delle esportazioni mondiali di mais.

Per questo motivo i prezzi di grano e mais sono saliti alle stelle, costringendo così gli acquirenti a cercare alternative. E questo vale anche per la Cina, uno dei mercati di mangimi più grande del mondo. Gli importatori, spinti dalla carenza di grano e mais, stanno cercando di acquistare volumi extra di riso di qualità inferiore (il riso rotto durante il processo di macinazione) per garantire così le razioni alimentari per gli animali d’allevamento (le razioni sono a rischio anche qui in Italia).

La Cina per il 2022 aveva prenotato circa 2 milioni di tonnellate di mais ucraino. Ma con il blocco delle esportazioni, ecco che ora la Cina dovrebbe importare come sostituto circa 3 milioni di tonnellate (di solito ne importa 2 milioni di tonnellate all’anno).

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Il riso solitamente costa di più rispetto al grano, ma l’impennata dei prezzi di quest’ultimo ha ridotto drasticamente la differenza fra i due cereali, facendo in modo che il grano diventasse più costoso anche di alcuni tipi di riso di qualità inferiore.

Per esempio il riso della Thailandia è salito del 5%, arrivando a 421,50 dollari a tonnellata. Anche i prezzi del riso di Vietnam e India sono aumentati: quello indiano è arrivato a quota 320 dollari a tonnellata.

Shirley Mustafa, economista della FAO esperto di riso, ha spiegato che in futuro potrebbe esserci un maggiore interesse per il riso di qualità inferiore da destinarsi all’alimentazione animale se il mercato di grano e mais continuerà su questa strada.

Ma il rischio è anche che le nazioni più povere come l’Africa e l’Asia vedano crollare la sicurezza alimentare visto che questi paesi solitamente fanno affidamento sulla disponibilità a basso costo di questo alimento base.