Lunedì 18 maggio hanno riaperto ristoranti e bar lungo l’Italia, anche se, a causa delle regole stringenti imposte dal protocollo nazionale, non proprio tutti hanno rialzato le saracinesche. E’ il caso dello chef Giancarlo Perbellini che ha deciso di non aprire fino a settembre.
Casa Perbellini, 2 stelle Michelin, non riaprirà, perché le incertezze del mercato rischiano di sopraffare le linee guida. “Non possiamo riaprire con questo livello di incertezza – ha spiegato lo chef – si tratta di un locale con costi altissimi e che lavora solitamente per il 35/40% con il turismo. Ora manca il turismo e non riusciamo a immaginare se l’economia si riprendera’, quando e come. Come facciamo a riaprire?”, ha dichiarato.
Dei 7 locali appartenenti a Perbellini, ne riapriranno solo 2: la pizzeria Du de Cope e la tapasseria Tapasotto, le realtà più mainstream. Poi, per altri 3 locali (Locanda Quattro Cuochi di Milano, ristorante Al Capital della Cittadella e pasticceria XDolce Locanda) bisognerà attendere probabilmente fine mese.
“Non bisogna dimenticare che la cassa integrazione l’abbiamo anticipata noi a tutti i nostri dipendenti e che avevamo chiesto i prestiti a garanzia statale per cinque dei nostri locali e che, sono passati due mesi, ad oggi non abbiamo visto nemmeno un centesimo – ha continuato lo chef – come al solito ci siamo salvati da soli e con le nostre forze ma non avremmo potuto aspettare ancora. La riapertura era necessaria. Ora speriamo in una risposta adeguata del mercato”.
[Fonte: Agroalimentare News]