Ristoranti e bar: a Roma l’80% dei clienti preferisce mangiare all’esterno

A Roma l'80% dei clienti di ristoranti e bar preferisce mangiare all'esterno, costringendo i ristoratori a creare dehors improvvisati.

Ristoranti e bar: a Roma l’80% dei clienti preferisce mangiare all’esterno

A quanto pare l’80% dei clienti dei ristoranti e bar di Roma preferisce mangiare all’esterno. Il che costringe i ristoratori a cercare di ampliare i plateatici anche creando dehors improvvisati.

Uno studio realizzato dall’Osservatorio economico di Fipe Confcommercio Roma, ha evidenziato come i clienti preferiscano mangiare nei dehors esterni attrezzati magari con funghetti caloriferi, al posto di stare all’interno dei locali, rischiando maggiori contagi.

Il fatturato dei ristoranti e dei locali, già funestato da questi due anni di pandemia e relative chiusure/restrizioni, rischia di subire un nuovo colpo grazie al mancato rinnovo delle OSP maggiorate (Occupazioni del Suolo Pubblico). Fino ad oggi, infatti, queste OSP maggiorate erano state garantite dal Comune di Roma per ristoranti, bar e tavole calde fino a fine anno, in modo da cercare di ridurre i danni economici.

Il mancato introito delle OSP, sia a Roma che in tutta Italia, finora è stato coperto dal Governo. Ma tale provvedimento non è stato rifinanziato e quando a fine anno cesserà, ecco che sarà il Comune a dover decidere come proseguire.

Il 31 dicembre finirà la misura emergenziale del Governo, ma i ristoratori sostengono che tale provvedimento straordinaria sia ancora necessario. Per dimostrare la loro tesi, hanno esposto un’indagine che spiega che l’80,2% dei clienti intervistati preferisce mangiare all’esterno per paura dei contagi.

ristorante

Claudio Pica, presidente di Fiepet Confesercenti Roma, ha spiegato che la situazione viene vissuta con parecchia ansia da parte dei loro operatori. La misura finora adottata ha permesso sia di far ripartire le attività che di garantire maggior sicurezza alle persone.

Molti clienti non sono ancora pronti a mangiare dentro i ristoranti, si sentono più sicuri fuori. Ma se la misura relativa ai dehors e ai plateatici non verrà prorogata anche per l’anno nuovo, parecchi esercenti e ristoratori sono pronti a fare ricorso.

Secondo un report di Fipe Confcommercio, a Roma 7 imprese su 10 chiedono al Governo di prorogare la deroga Covid sull’uso del suolo pubblico fino al 2022 (cosa che Genova ha già fatto, per almeno parte del 2022).

Tuttavia alcuni ristoratori non sono comunque d’accordo sui dehors improvvisati. Paolo Bianchini, portavoce di Mio Italia, sostiene che sia necessario recuperare coperti, ma questo va fatto in modo dignitoso e decoroso, con una programmazione pluriennale.

È il Comune che dovrebbe provvedere anche sul piano estetico a uniformare i dehors, un po’ come succede a Parigi o nelle grandi metropoli dove tutti i dehors hanno un’estetica comune importante. È fondamentale, infatti, aiutare i ristoratori, ma mantenere anche la dignità e il lustro del Centro Storico.

Secondo Fipe Confcommercio Roma, 8 esercizi pubblici su 10 hanno investito di tasca propria fino a 5mila euro per attrezzare gli spazi esterni, ma spesso i risultati sono antiestetici e finiscono col non valorizzare le stesse attività.

Pica ha spiegato che stanno lavorando con il Comune di Roma per sensibilizzare il Governo sul rinnovo della maggiorazione delle OSP, pur essendo contrari all’abusivismo: le occupazioni di suolo pubblico devono rispondere a criteri di decorso e dignità, non è accettabile che nel Centro ci si imbatta in strutture di plastica o legno.