Ristoranti, la chef che dice a Giuseppe Conte: “Evito altri debiti, prendo il reddito di cittadinanza”

Il settore dei ristoranti è stato duramente colpito dal Coronavirus. Una chef ha scritto a Giuseppe Conte: meglio chiudere e prendere il reddito di cittadinanza che fare altri debiti

Ristoranti, la chef che dice a Giuseppe Conte: “Evito altri debiti, prendo il reddito di cittadinanza”

Il settore dei ristoranti è stato duramente colpito dal Coronavirus (fra l’altro rischiano anche di essere esclusi dalla riapertura della Fase 2 secondo la Fipe). La chef Mariagrazia Ferrandino della trattoria Da Nonna Peppina ha scritto una lettera a Giuseppe Conte sulla sua pagina Facebook.

Il succo del discorso della chef è che preferisce chiudere e prendere il reddito di cittadinanza che fare altri debiti.

La lettera inizia con la chef che dice “No, grazie” al presidente: non vuole fare altri mutui, le basta già quello che ha. E gli spiega che lei avrebbe voluto continuare a lavorare, ma non le resta che chiudere e chiedere il reddito di cittadinanza.

Mariagrazia ricorda a Conte che lei fa parte di una categoria che prima ancora che arrivassero gli ordini restrittivi di chiusura, aveva già deciso di abbassare la serranda perché stava cercando di capire cosa stesse succedendo, immersi in un mare di informazioni contraddittorie fornite da esperti e istituzioni.

Mariagrazia ha spiegato a Conte che il lavoro del ristoratore è un mestiere difficile, si lavora anche 15 ore al giorno, la notte si dorme poco perché devi pensare sempre a come organizzerai il lavoro nei mesi successivi, perché ti chiedi se hai ordinato tutto ai fornitori, se ti sei scordato qualcosa…

E poi è un lavoro dove non ci sono weekend passati in famiglia, cene con gli amici, Natale e Capodanno diventano delle torture fisiche e psicologiche: i ristoratori sono sempre bianchi e pallidi, hanno sempre le occhiaie.

Tuttavia è il mestiere che i ristoratori amano e che hanno scelto, rinunciando al posto fisso. Purtroppo non tutti sanno cosa si celi dietro questo lavoro e non tutti riescono a comprenderlo: i ristoratori sono quelli che hanno messo in gioco tutto ciò che avevano e che non hanno paura di indebitarsi. I ristoratori fanno parte del popolo delle partite IVA, di coloro che a fine mese devono fare il gioco delle tre carte per pagare.

Mariagrazia conclude la sua lettera a Conte ricordando che i ristoratori sono sempre quelli che hanno tentato di sfoderare un sorriso a prescindere da tutto e sono anche quelli che non possono accettare che il premier dica che lo Stato ha messo a loro disposizione milioni e miliardi: questo perché in questo modo si viene invitati solamente a fare altri debiti per poter continuare a lavorare. Infine Mariagrazia dice a Conte che è conscia del fatto che questa situazione non sia stata voluta né dal premier né da altri, ma lei ha perso tutto e Conte no.

Questo il post su Facebook della chef Mariagrazia Ferrandino:

No grazie,Sign Presidente…un altro mutuo non voglio accenderlo mi basta quello che ho . Avrei voluto continuare a…

Gepostet von Mariagrazia Ferrandino am Dienstag, 7. April 2020