Ristoranti: la protesta di Milano ora è uno sciopero della fame

Un ristoratore resta in piazza e porta avanti uno sciopero della fame finché non toglieranno le multe fatte ieri.

Ristoranti: la protesta di Milano ora è uno sciopero della fame

Paolo Polli è uno dei ristoratori che hanno partecipato alla manifestazione di protesta di ieri a Milano all’Arco della Pace, finita con le multe ai partecipanti. Solo che dopo quell’episodio lui non se n’è andato, ma è rimasto lì tutta la notte, in sciopero della fame, continuando a protestare da solo e a bersi qualche birra. “Che brutto bere da solo!”, dice in una delle sue dirette social.

Ed è ancora lì, per quanto ne sappiamo e come documenta sui social. Polli, Fondatore dell’Associazione Degustatori Birra, ha annunciato già ieri sulla sua pagina Facebook che rimarrà seduto in piazza, a protestare pacificamente, fino a quando le autorità non toglieranno le quindici multe da 400 euro che sono state fatte ieri ai ristoratori che hanno partecipato alla manifestazione.

I partecipanti, lo ricordiamo, erano stati multati per assembramento, in diretta televisiva su La7, nonostante le proteste anche della giornalista in studio). Si è scottato sotto il sole, ha patito un po’ di freddo durante la notte ma è rimasto lì, documentando periodicamente sui social la sua permanenza nella piazza milanese, tra le sedie vuote portate lì per la manifestazione di protesta di ieri organizzata dal circuito “Ho.Re.Ca Unita”. E, sostenendo anche i colleghi, questa mattina Paolo si è fatto consegnare la colazione a domicilio, su una delle sedie rimaste in piazza.