Ristoratore-sindaco prosegue in bici la marcia di protesta verso Roma

Aveva iniziato a piedi una marcia verso Roma per restituire al premier i 600 euro del bonus INPS: oggi il sindaco- ristoratore sale in sella a una bici.

Ristoratore-sindaco prosegue in bici la marcia di protesta verso Roma

Ve lo ricordate il sindaco-ristoratore che stava percorrendo mezza Italia a piedi per riconsegnare per protesta i 600 euro a Giuseppe Conte? Sì? Bene, ora sappiate che proseguirà la sua marcia in bici. Ma andiamo con ordine.

Gianluca Bacchetta, sindaco di Divignano, comune di 1400 anime nel Novarese, si era messo in cammino verso Roma, zaino in spalla, per restituire a mano al Presidente del Consiglio i 600 euro del bonus INPS. Noi ci eravamo chiesti perché avesse voluto mettere in difficoltà i già potentissimi e impallati mezzi dell’INPS con una richiesta inutile, se poi il suo intento era quello di riportarli indietro, ma lui aveva sostenuto che il suo non fosse un gesto politico, bensì un modo per dare voce ai piccoli comuni e ai piccoli imprenditori.

In effetti, un sindaco che si fa 645 chilometri a piedi per protestare un po’ di notizia la fa. Se non altro, è un gesto impegnativo. Troppo impegnativo, evidentemente. Il sindaco, a un certo punto del suo cammino, s’è messo a pedalare. Due negozi specializzati, evidentemente solidali con la protesta, gli hanno regalato due bici (due?) e lui non ha saputo dire di no. D’altronde, meglio arrivare a Roma il prima possibile, se si vuole che quei 600 euro possano essere destinati a qualcun altro.