Ristorazione, la doggy bag sta fallendo? Solo 4 italiani su 10 la usano

Appena il 39% degli italiani portano a casa gli avanzi dal ristorante con la doggy bag: la percentuale sta salendo, vero, ma i numeri rimangono bassi.

Ristorazione, la doggy bag sta fallendo? Solo 4 italiani su 10 la usano

Gli italiani che usano la cosiddetta doggy bag per portarsi a casa gli avanzi della cena o del pranzo al ristorante sono sempre di più, è vero – ma di fatto il numero continua a rimanere decisamente basso. Secondo la più recente indagine condotta da Coldiretti in collaborazione con Ixe’, infatti, la percentuale di utilizzo è di fatto raddoppiata rispetto a dieci anni fa, arenandosi tuttavia su un misero 39% – equivalente a circa quattro persone su dieci. Ora, lungi da noi il volerci circondare da insopportabile cinismo: l’iniziativa è senza ombra di dubbio lodevole e non c’è certo bisogno di sottolineare la necessità di ridurre lo spreco alimentare, ma di fatto i numeri parlano chiaro.

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È tuttavia interessante notare che, nella lettura proposta dalla Coldiretti, l’aumento nel tasso di utilizzo – perché lo ripetiamo: un aumento c’è stato ed è innegabile – potrebbe essere stato determinato dal taglio del potere di acquisto determinato dagli eventi storici-economici degli ultimi tempi, che spaziano dai rigori della pandemia alla rigida minaccia del caro bollette. Con il portafoglio sempre più magro, in altre parole, gli italiani sono più propensi a ridurre gli sprechi e a non rinunciare al cibo che, fondamentalmente, è stato pagato. Secondo l’analisi, però, il 17% richiede il contenitore solo raramente, mentre il 12% degli italiani ritiene che sia da maleducati o si vergogna; infine il 22% non lascia alcun avanzo quando va a mangiare fuori.