Roberto Burioni contro l’aperitivo gratis in piazza San Marco a Venezia

Se non ci fermiamo, l'unico a ripartire sarà il virus. Questa è l'opinione di Roberto Burioni, celebre virologo, che critica iniziative come quella dei bar di Piazza San Marco a Venezia.

Roberto Burioni contro l’aperitivo gratis in piazza San Marco a Venezia

Un aperitivo gratis in piazza San Marco a Venezia? Davvero una pessima idea, secondo Roberto Burioni. Il celebre virologo in questi giorni sta criticando duramente molte delle iniziative messe in atto per far ripartire l’economia delle città, spiegando che la priorità è la salvaguardia della salute, che è possibile solo evitando il dilagare del contagio, e quindi restando in casa il più possibile.

No dunque – secondo Burioni – a iniziative come “Uniti per Venezia”, lanciata dai bar della Serenissima per spingere le persone a non avere paura di uscire di casa e incontrarsi durante questi giorni di diffusione del coronavirus. L’Associazione Piazza San Marco, in collaborazione con il Gran Caffè Florian, il Gran Caffè Lavena, il Gran Caffè Quadri, il Caffè Aurora, Caffè Chioggia e la Gelateria Al Todaro, e con il supporto del Comune di Venezia e Vela aveva infatti proposto un aperitivo offerto per tutto il mese di marzo, a fronte di uno acquistato, tutti i giorni della settimana, dalle ore 17:00 alle ore 20:00.

Ma l’iniziativa, simile a tante altre messe in atto più o meno autonomamente dai commercianti italiani, che sono in evidente stato di crisi, è stata del tutto bocciata dal virologo, che su Twitter ha scritto: “Venezia: aperitivo gratis in piazza San Marco per ripartire. Ma lo avete capito che la gente deve stare a casa altrimenti quello che riparte è il virus?”. Difficile chiedere pazienza a chi deve far fronte a conti, mutui, tasse e si scontra con un drastico calo della clientela. Eppure, è quello che si chiede in questo momento difficile: un mese di stop, volontario o forzato che sia, scongiurando la venuta di tempi peggiori. Sperando che arrivi presto il momento di brindare tutti insieme con uno spritz, questa volta a pagamento.

[Immagine: Facebook Medical Facts]