Roma: la pasticceria Cavalletti non chiude più grazie alle proteste dei clienti

Vi ricordate della pasticceria Cavalletti di Roma, quella del Millefoglie della Regina Elisabetta? Ebbene, non chiude più grazie alle proteste e petizioni dei clienti.

Roma: la pasticceria Cavalletti non chiude più grazie alle proteste dei clienti

Se ricordate, qualche giorno fa era balzato agli onori della cronaca il fatto che la storica pasticceria Cavalletti di Roma, quella nota per il Millefoglie della Regina Elisabetta II, avrebbe chiuso per sempre i battenti. Ebbene, pare che non sia così: le proteste dei clienti, le petizioni e le raccolte firme hanno fatto il loro lavoro. Il che vuol dire che la pasticceria non chiude più, rimarrà aperta.

Il fatto è che questa pasticceria, aperta nel 1951 in via Nemorense nel quartiere Trieste, teatro di una storia tutta da verificare secondo la quale anche la Regina Elisabetta ogni tanto ordini qui e si faccia recapitare a Buckingham Palace il suo famoso Millefoglie, a seguito della crisi economica legata al lockdown provocato dal Coronavirus, sembrava che non avrebbe più riaperto i battenti.

Quando era uscita la notizia, i clienti si erano mobilitati: avevano chiesto sui social a gran voce che la pasticceria non chiudesse, avevano fatto petizioni, raccolte firme e qualcuno aveva ulteriormente arricchito la leggenda della Regina Elisabetta arrivando a sostenere che fosse suo il merito della riapertura.

Comunque sia, fra miti e leggende, quello che è vero è che i proprietari hanno confermato la riapertura. Tramite i social hanno spiegato che non chiuderanno: l’affetto della gente li ha convinti a provare a superare questa crisi economica.I proprietari hanno spiegato che durante il lockdown hanno deciso di riorganizzarsi e rinnovarsi: fra pochi giorni la pasticceria riaprirà, con il Millefoglie pronto per essere degustato.