Roma: un locale chiuso e 13 diffidati per mancato distanziamento fra i tavoli

Ancora controlli anti Coronavirus durante la movida a Roma: nel week end un locale è stato chiuso e 13 sono stati diffidati per mancato distanziamento fra i tavoli.

Roma: un locale chiuso e 13 diffidati per mancato distanziamento fra i tavoli

A Roma continuano i controlli anti Coronavirus, soprattutto nella zona della movida. Proprio qui, nel corso del week-end, un locale è stato chiuso e 13 sono stati diffidati per mancato distanziamento fra i tavoli e assembramenti.

Il popolo della movida continua imperterrito a ignorare le regole anti diffusione Coronavirus: nonostante per mercoledì sia previsto un nuovo DPCM che prevederà, fra le altre cose, probabilmente anche l’obbligo di mascherina all’aperto sempre (visto che la gente non ci arriva da sola a indossarla, al Governo tocca imporre la cosa), ecco che i festaioli e i noncuranti proseguono con il non rispettare le norme basilari anti Covid-19.

E tutto questo nonostante i contagi in risalita e i continui controlli. Questa volta la Polizia Locale di Roma Capitale ha dovuto chiudere un locale in zona Trastevere. Questo locale era già stato diffidato durante le scorse settimane, ma aveva continuato imperterrito con la sua attività non rispettando le regole anti contagio. Per questo motivo la Polizia ha dovuto chiuderlo per 5 giorni.

Più o meno per gli stessi motivi sono stati diffidati altri 13 locali. Qui vengono contestati il mancato distanziamento dei tavoli, gli assembramenti e l’assenza dell’utilizzo di mascherine da parte dei dipendenti, anche nelle cucine. Per questi 13 locali, oltre alla multa, è scattata anche la diffida: se non si adegueranno a quanto previsto dalla legge, il passo successivo sarà la chiusura.

Ma non è certo finita qui. Sempre durante questi controlli la Polizia ha dovuto comminare altre 39 sanzioni per assembramenti dentro e fuori gli esercizi e mancato uso delle mascherine all’aperto. Non sono poi mancate 15 contestazioni per irregolarità amministrative e 24 per la vendita, somministrazione e consumo di alcolici al di fuori dell’orario previsto.