Russia: KFC e Pizza Hut chiudono i propri punti vendita

Pizza Hut e KFC si aggiungono alla lista di aziende che hanno deciso di sospendere temporaneamente le operazioni in Russia.

Russia: KFC e Pizza Hut chiudono i propri punti vendita

Continua l’esodo dei marchi occidentali dalla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina: dopo McDonald’s, Starbucks, PepsiCo e Coca Cola anche KFC e Pizza Hut cessano temporaneamente le proprie operazioni (o almeno parte di esse) sul territorio. L’annuncio arriva direttamente da Yum! Brands Inc, società madre dei due marchi sopracitati, che afferma anche di aver sospeso gli investimenti in Russia nonostante si trattasse di un mercato chiave.

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Le chiusure ammontano a 70 ristoranti KFC (le sedi complessive sono circa un migliaio, ma la maggior parte di questi sono indipendenti e di conseguenza al di fuori del controllo diretto di Yum!) e all’intera totalità dei locali Pizza Hut. Come accennato, la Russia rappresentava un vero e proprio mercato chiave nella strategia aziendale: l’anno passato, infatti, ha portato a un record di sviluppo trainato proprio dall’apertura di nuovi ristoranti sul territorio russo, cinese e indiano; tanto che i piani per il futuro erano quelli di continuare una strategia di espansione declinata negli stessi Paesi. Poi, beh, è scoppiata una guerra.