Russia, le Nazioni Unite tentano di sbloccare l’export di cibo e fertilizzanti

Le Nazioni Unite starebbero lavorando per sbloccare l'export di beni alimentari e di fertilizzanti dalla Russia.

Russia, le Nazioni Unite tentano di sbloccare l’export di cibo e fertilizzanti

Le Nazioni Unite stanno tuttora lavorando con gli Stati Uniti e con l’Unione Europea per risolvere gli ostacoli alle esportazioni agroalimentari e di fertilizzanti dalla Russia: stando a quanto dichiarato dal Segretario Generale Antonio Guterres, infatti, ripristinare questo flusso sarebbe fondamentale “per calmare ulteriormente i mercati delle materie prime e abbassare i prezzi per i consumatori“, oltre a garantire una maggiore produzione complessiva di cibo. Secondo la lettura proposta da Guterres, infatti, “senza fertilizzanti potrebbe non esserci abbastanza cibo del 2023″; e le tonnellate di grano e altri prodotti alimentari provenienti dall’Ucraina non sarebbero sufficienti a soddisfare il fabbisogno mondiale (anche se, secondo Mauro Agnoletti, la produzione di cibo è attualmente in eccesso).

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Nello specifico, gli sforzi delle Nazioni Unite sono rivolti alla rimozione degli ostacoli alla spedizione, assicurazione e finanza dei beni russi: Russia e Ucraina, è bene ricordarlo, rappresentavano infatti circa n terzo delle esportazioni globali di grano prima dell’inizio del conflitto – 24 febbraio -; con Mosca che di fatto spicca anche per la sua produzione di fertilizzanti. Guterres si è recato in Ucraina questa settimana per incontrare i presidenti di Ucraina e Turchia, Volodymyr Zelenskyy e Recep Tayyip Erdogan, nella città occidentale di Lviv: i tre leader hanno anche discusso della situazione alla centrale nucleare di Zaporizhzhia e della “necessità di una soluzione politica al conflitto”.