Senape: l’India autorizza la produzione di semi geneticamente modificati

L'India ha deciso di autorizzare ufficialmente lo sviluppo interno di semi di senape geneticamente modificati.

Senape: l’India autorizza la produzione di semi geneticamente modificati

L’India ha deciso di autorizzare ufficialmente lo sviluppo interno di semi di senape geneticamente modificati, aprendo di fatto la strada all’uso commerciale del suo primo raccolto alimentare GM. “Potremmo definirlo uno sviluppo fondamentale” ha commentato a tal proposito Deepak Pental, genetista ed ex vice-cancelliere dell’Università di Delhi, che ha sviluppato i semi insieme al suo team nel corso dell’ultimo decennio; anche se ha poi aggiunto che di fatto l’uso commerciale di tali semi richiederebbe almeno ancora un paio di anni di sforzi.

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Le autorità governative indiane, nel frattempo, stanno dando chiari segnali di voler investire maggiormente nello sviluppo di colture con la modifica del genoma: lo stesso ministero della scienza e della tecnologia ha recentemente definito il settore come “molto promettente” in quanto forte di un “enorme potenziale economico”. La mossa, tuttavia, arriva da una lunga serie di revisioni e indecisioni politiche: nell’ormai lontano 2017 il tema di Pental era già arrivato vicino all’ottenimento dell’approvazione del governo per la coltivazione di semi di senape GM, ma le autorità hanno poi finito per fare marcia indietro a causa della resistenza degli attivisti.

L’opposizione è principalmente formata dai politici più conservatori e da altri gruppi vicini al settore primario, convinti che le colture GM possano compromettere la sicurezza alimentare e la biodiversità e rappresentare un pericolo per la salute: la rinnovata visione del governo indiano, tuttavia, pare che le abbia elevate a perno centrale per l’ottenimento dell’autosufficienza alimentare. Ricordiamo, a tal proposito, che l’India ha recentemente imposto nuove tasse sull’export di riso, temendo un brusco calo del raccolto.