Sesamo Naturale e Semi di Sesamo di Zorzi dal 1828 – Il buono della Natura: richiamo per rischio chimico

Proseguono i richiami sul sito Salute.gov: sono stati ritirati dal commercio alcuni lotti del Sesamo Naturale e Semi di Sesamo di Zorzi dal 1828 - Il buono della Natura a causa di un rischio chimico.

Sesamo Naturale e Semi di Sesamo di Zorzi dal 1828 – Il buono della Natura: richiamo per rischio chimico

Continuano i richiami sul sito Salute.gov: questa volta sono stati ritirati dal commercio alcuni lotti del Sesamo Naturale e dei Semi di Sesamo di Zorzi dal 1828 – Il buono della Natura a causa di un rischio chimico. Anche in questo caso, le date dei controlli effettivi sugli avvisi di richiamo risalgono al 10 febbraio 2021, ma sul sito le allerte sono state pubblicate un paio di giorni fa.

In tutti questi richiami, sia il nome o ragione sociale dell’OSA a nome del quale il prodotto è commercializzato, sia il nome del produttore è B.F Agro-Industriale Srl, con sede dello stabilimento in via Umbria 14 a Monselice (PD). Il marchio del produttore è sempre Zorzi dal 1828, mentre questi sono i numeri di lotto coinvolti nel richiamo:

  • Semi di Sesamo da 150 g di Zorzi dal 1828 – Il Buono della Natura: numero di lotto di produzione 873328120, data di scadenza o termine minimo di conservazione del 30 aprile 2022 e unità di vendita rappresentata dalle confezioni da 150 grammi
  • Sesamo Naturale da 500 g di Zorzi dal 1828: numero di lotto di produzione 873331720, data di scadenza o termine minimo di conservazione del 31 maggio 2022 e unità di vendita rappresentata dalle confezioni da 500 grammi
  • Sesamo Naturale da 1000 g di Zorzi dal 1828: numero di lotto di produzione 873332420, data di scadenza o termine minimo di conservazione del 31 maggio 2022 e unità di vendita rappresentata dalle confezioni da 1000 grammi

Il motivo del richiamo è un rischio chimico, cioè il superamento dei limiti consentiti dalla legge per quanto riguarda il pesticida ETO – Ossido di etilene (compreso il 2-cloroetanolo) comunicato dal fornitore. Nelle avvertenze non è scritto nulla, ma in questi casi il consiglio è quello di non consumare i lotti in questione del prodotto se acquistati e presenti in casa.