Siccità, conflitto nel Novarese: gli agricoltori bloccano la ruspa che avrebbe deviato un canale

Una quarantina di coltivatori di riso del Novarese, esasperati dalla siccità, hanno bloccato una ruspa incaricata di deviare un canale.

Siccità, conflitto nel Novarese: gli agricoltori bloccano la ruspa che avrebbe deviato un canale

No, non siamo ancora ai livelli di Mad Max ma poco ci manca: una quarantina di agricoltori lombardi e piemontesi – due delle regioni più colpite dalla stretta della siccità – si sono recentemente attivati per bloccare con un picchetto una ruspa che avrebbe dovuto deviare le acque di un canale alimentato dal Ticino che attraversa i campi del basso Novarese – un’operazione che avrebbe dovuto rimpinguare il livello dell’acqua nello stesso Ticino al fine di favorire la fauna ittica.

Tra i promotori del sabotaggio c’è anche Confagricoltura Lombardia: “In pratica, ci vogliono far morire in un momento di massima emergenza” ha commentato il vicepresidente Antonio Strada facendo riferimento al piano del Consorzio irriguo est Sesia, spiegato poche righe fa. Secondo Strada, infatti, l’operazione in questione garantirebbe agli “inquilini” del Ticino ben 14 metri cubi di acqua quando, stando alle stime di Confagricoltura, ne sarebbero sufficienti la metà. Va sottolineato però che di fatto il blocco degli agricoltori si è svolto in maniera del tutto pacifica: i coltivatori, per lo più di riso, hanno impedito lo svolgimento dei lavori senza ricorrere a schiamazzi o violenza.

“Cosa succederà se l’escavatore domani tornerà? Cercheremo di opporci di nuovo” ha concluso Strada nel rivolgere un appello al Consorzio irriguo affinché la filarola possa rimanere “così com’è per quindici giorni, il tempo di salvare quello che si può dei raccolti”.