Siccità, il Consiglio dei Ministri delibera lo stato di emergenza per cinque Regioni del Nord

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza per siccità per Emilia Romagna, Friuli VG, Lombardia, Veneto e Piemonte.

Siccità, il Consiglio dei Ministri delibera lo stato di emergenza per cinque Regioni del Nord

Il Consiglio dei Ministri ha deliberato in maniera ufficiale lo stato di emergenza per cinque Regioni del Nord Italia – Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto e Piemonte – a causa della stretta della siccità. Nello specifico, il decreto contiene al suo interno oltre 35 milioni di euro che sono stati ripartiti tra le cinque Regioni in questione in base ai danni ricevuti e alla severità dell’emergenza, ma secondo quanto dichiarato dalla ministra per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, il Governo stanzierà anche altre misure.

Siccità terreno

Nello specifico, stando a quanto lasciato trapelare dalle fonti ministeriali, sono previsti 10,9 milioni per Emilia Romagna, 4,2 milioni per il Friuli Venezia Giulia, 9 milioni per la Lombardia, 7,6 milioni per il Piemonte e 4,8 milioni per il Veneto – fondi che, oltre a rappresentare importanti ristori per chi ha già subito danni, dovrebbero di fatto stimolare l’entrata in gioco di commissari e task force che possano coordinare interventi veloci ed efficaci sul territorio. “Spero inoltre che si rivedano alcuni capitoli del Pnrr e si approfitti dei fondi europei” ha dichiarato il governatore del Veneto Luca Zaia indicando la pulizia degli invasi di montagna, la creazione di nuovi invasi da cave dimesse e l’introduzione di forme di irrigazione più efficienti (o, come lui stesso le ha nominate, “non colabrodo) come potenziali destinatari dei fondi in questione.

“Dobbiamo puntare su modalità da arido-cultura, tipo israeliana, dove c’è il tubo con la goccia per molte coltivazioni, piuttosto che sulla pluvirrigazione, dove l’impianto a pioggia è molto meno dispendioso sul fronte della risorsa idrica rispetto alla canalizzazione” ha continuato a tal proposito Zaia. “Ai cittadini ribadisco infine il messaggio di buon senso: non sprechiamo l’acqua e facciamo massima attenzione agli incendi, evitando il più possibile di accendere fuochi”.