Siccità, in Alto Adige scatta il divieto d’irrigazione tra le 9 e le 20

La siccità si fa sentire anche in Alto Adige, dove di fatto è appena scattato il divieto di irrigazione delle aree verdi.

Siccità, in Alto Adige scatta il divieto d’irrigazione tra le 9 e le 20

Vietato bagnare i campi, gli orti privati, i giardini e i parchi: in Alto Adige, nel pieno bacino idrografico dell’omonimo fiume, la stretta della siccità ha determinato la piena entrata in vigore dello stato di emergenza idrica – che di fatto comporta un il divieto d’irrigazione delle aree verdi tra le ore 9 e le 20.

Divieto che comprende anche l’irrigazione a pioggia, vietata per l’appunto nelle ore più calde della giornata, ossia tra le 10 del mattino e le 18. Importante notare che, di fatto, questa novità è da ritenersi valida per tutti gli impianti irrigui non legati a turni o che non siano dotati dei più moderni sistemi a goccia. L’Alto Adige va dunque ad aggiungersi alla schiera di zone dove, per tentare di tamponare la carenza idrica, è stato necessario intervenire direttamente con divieti e ordinanze – schiera che di fatto annovera anche Verona e Milano. Nel firmare l’ordinanza in questione il governatore della Provincia autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, ha invitato tutti i cittadini a utilizzare con estrema parsimonia le preziose risorse idriche: le stazioni forestali locali si occuperanno di controllare il rispetto delle norme e segnaleranno eventuali violazioni all’Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche.

“È particolarmente importante limitare il consumo di acqua negli spazi verdi privati, nei parchi e nei giardini” ha commentato a tal proposito Thomas Senoner, direttore dell’Ufficio Gestione sostenibile delle risorse idriche “poiché quest’acqua, a differenza di quella potabile delle abitazioni, non rifluisce direttamente nei corpi idrici ma evapora. In particolare, l’approvvigionamento di acqua potabile nel basso corso dell’Adige risente della scarsa portata d’acqua”.