Siccità, negli Stati Uniti il 37% degli agricoltori sta distruggendo il proprio raccolto

Negli Stati Uniti la morsa della siccità ha spinto diversi agricoltori a dover distruggere le proprie colture.

Siccità, negli Stati Uniti il 37% degli agricoltori sta distruggendo il proprio raccolto

Più di un terzo degli agricoltori statunitensi – il 37%, a essere precisi – ha confessato di stare arando e uccidendo le colture già piantate che, con ogni probabilità, non saranno in grado di raggiungere le condizioni di maturità a causa della morsa della siccità. Eh sì, perché l’emergenza idrica sta coinvolgendo anche i nostri amici a stelle e strisce: il fiume Colorado, linfa vitale degli Stati Uniti sudoccidentali, è pressoché prosciugato, determinando danni produttivi (e di conseguenza anche economici) cataclismatici all‘agricoltura e agli allevamenti degli Stati limitrofi. Lo scorso luglio è stato, di fatto, il terzo più caldo mai registrato nella storia dell’America, tanto che quasi il 60% delle pianure occidentali, meridionali e centrali sta attraversando, secondo le stime dell’American Farm Bureau Federation (ente che di fatto ha raccolto i dati in questione), una gravissima crisi idrica.

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Molti agricoltori hanno dovuto prendere la decisione devastante di svendere il bestiame che hanno speso anni ad allevare o distruggere alberi da frutteto che sono cresciuti per decenni”, ha affermato Zippy Duvall, presidente di AFBF. “Gli effetti di questa siccità si faranno sentire negli anni a venire, non solo da agricoltori e allevatori, ma anche dai consumatori”. Prima di proseguire, è bene sottolineare che, nel bene o nel male, capita ogni anno che gli agricoltori si trovano a dover distruggere parte del proprio raccolto: mai, tuttavia, è stata registrata un’incidenza così alta – basti pensare che in California addirittura il 50% degli agricoltori ha affermato di aver dovuto rimuovere alberi e colture pluriennali a causa della siccità.

Insomma, in fin dei conti l’equazione è semplice: senza acqua il cibo non cresce, e quando il cibo manca quello rimanente aumenta di prezzo. A tal proposito, indichiamo quanto affermato dal rapporto sul tasso di inflazione di agosto del Bureau of Labor Statistic, che mostra come i consumatori statunitensi abbiano speso in media il 9,3% in più in frutta e verdura rispetto a un anno fa.